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Cronaca Cesenatico

I Comuni non danno posti, la Prefettura si rivolge ad un hotel per 40 profughi

Da nessuno dei Comuni del Rubicone è giunta disponibilità, per cui per la prima volta in questa emergenza la Prefettura è dovuta ricorrere ad un bando pubblico con tanto di gara rivolto ai privati

Gli immigrati dell'operazione Mare Nostrum, raccolti nelle acque del Mediterraneo tra l'Italia e il Nord Africa, presto giungeranno anche a Cesenatico. Si tratta di 40 unità, che prenderanno alloggio in una struttura ricettiva della cittadina della riviera, a stagione turistica ormai conclusa, vale a dire dalla fine di settembre. Sul territorio di Forlì-Cesena sono attualmente circa 150 le presenze di migranti di “Mare Nostrum”.

Il nuovo arrivo di profughi giunge per effetto di un bando emanato dalla Prefettura di Forlì-Cesena nel quale si chiede la disponibilità di strutture private ricettive solo ed esclusivamente dell'area del Rubicone (Cesenatico, Savignano, San Mauro Pascoli, Gatteo, Gambettola, Sogliano, Longiano, Roncofreddo e Borghi), in quanto quest'area della provincia, a differenza del Cesenate e del Forlivese, è restata fino ad oggi quasi priva di arrivi, rispetto ad altri territori che hanno pagato già un prezzo consistente in termini di disagi, come per esempio ad Alfero, nell'Appennino cesenate.

Il modus operandi della Prefettura è quello di smistare i profughi in piccoli numeri secondo le disponibilità di volta in volta segnalate dai Comuni, per quanto riguarda centri di assistenza, strutture di organizzazioni di volontariato e strutture pubbliche da adibire a tale servizio. Tuttavia da nessuno dei Comuni del Rubicone è giunta disponibilità, per cui per la prima volta in questa emergenza la Prefettura è dovuta ricorrere ad un bando pubblico con tanto di gara rivolto ai privati.

Nel bando, vinto da una struttura di Cesenatico, si prevede appunto la possibilità di ospitare 40 soggetti per un periodo di circa 150 giorni. Per il periodo di ottobre, novembre e dicembre il bando stima un corrispettivo di 170.800 euro, vale a dire 35 euro iva esclusa per migrante al giorno. Il vincitore deve garantire oltre al vitto e all'alloggio anche una serie di servizi quali la pulizia, la mediazione linguistica e culturale, la gestione amministrativa. Sono state ammesse solo offerte al ribasso, di conseguenza l'importo dovrebbe aggirarsi tra i 30 e i 35 euro al giorno per migrante, a cui c'è da aggiungere la “diaria” di 2,5 euro al giorno per immigrato, denaro che finisce nella diretta disponibilità del migrante.

Tutta l'area della Riviera è stata di fatto esentata durante la stagione balneare dagli arrivi di profughi, una scelta effettuata per tutelare le attività turistiche. In province vicine, tuttavia, già nel mese di agosto si è optato per trasferire i profughi temporaneamente in strutture di località di mare.

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