Rinviato il Giro d'Italia, slitta anche la tappa di Cesenatico. Gozzoli: "Era ormai nell'aria"

L’edizione numero 103 del Giro d’Italia non partirà, come previsto, da Budapest sabato 9 maggio, a causa dell’emergenza sanitaria legata al diffondersi del coronavirus. Lo ha comunicato venerdì Rcs Sport, che organizza la corsa rosa. E' arrivato il comunicato ufficiale che “vista la situazione nazionale e internazionale, comunica che la data del Giro d’Italia 2020 sarà posticipata". Slitta dunque anche la tappa del 21 maggio di Cesenatico, quella che avrebbe dovuto ricalcare il tracciato della Nove Colli. "La nuova data – comunica RCS – sarà annunciata non prima del 3 aprile quando termineranno le disposizioni previste dal Dpcm del 4 marzo e dopo che l’organizzazione si sarà confrontata con il Governo, gli Enti locali e territoriali e le Istituzioni sportive italiane e internazionali".

"Stiamo vivendo tutti, ciascuno nella propria vita professionale e famigliare, un momento molto difficile che non ha precedenti nella storia recente del nostro Paese - interviene il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli che dal dicembre scorso è il coordinatore del comitato di tappa -. La notizia che il Giro d’Italia 2020 sarà posticipato era ormai nell’aria vista l’emergenza Corona virus. Il Comitato di tappa, l’amministrazione comunale e il G.C. Fausto Coppi, continueranno a lavorare per organizzare la tappa e il 50° anniversario della granfondo Nove Colli e attenderemo i prossimi sviluppi normativi e sanitari che sono attesi a far data dal prossimo 3 aprile. Solo in quel momento sapremo con esattezza se e come dovremo riorganizzare la nostra programmazione. È nostra ferma volontà non perdere questa straordinaria occasione di avere a Cesenatico due eventi così importanti. Se servirà recupereremo in fretta il tempo perso ma non cancelleremo, al momento, niente dalla programmazione 2020".