rotate-mobile
Il dramma

La tragedia di Silvia e Ugo, tre figlie rimaste orfane: parte la raccolta fondi di Irst e Ior

La raccolta fondi sulla piattaforma dell’Istituto Oncologico Romagnolo, che contribuirà anche con una donazione di 5.000 euro (www.insiemeachicura.it)

La tragedia di Silvia Ruscelli e Ugo Beltrammi, i due romagnoli scomparsi in un incidente motociclistico nella zona di Riva del Garda mentre si recavano al concerto di Vasco Rossi, ha dato origine ad un’ondata di dolore e costernazione anche tra coloro i quali non facevano parte della cerchia di famigliari, amici e conoscenti della coppia. Alla desolazione per una perdita così prematura ed improvvisa si aggiunge infatti la preoccupazione verso le tre figlie dei due cittadini di Sarsina, Giulia, Marta ed Irene, rimaste orfane di ambedue i genitori.

Per questo motivo i colleghi del Gruppo di Patologia Epatobiliare e Gastroenterico dell’Irst “Dino Amadori” di Meldola, con a capo il dottor Giovanni Luca Frassineti, si sono rivolti all’Istituto Oncologico Romagnolo per avviare una campagna di crowdfunding a sostegno del futuro delle tre giovanissime ragazze. Oltre a mettere a disposizione la propria piattaforma dedicata (www.insiemeachicura.it) in maniera completamente gratuita, in modo che nulla di quanto raccolto venga utilizzato a scopi diversi da quello del mantenimento delle bambine di Silvia ed Ugo, lo Ior farà la propria parte effettuando una donazione di 5mila euro per contribuire alla buona riuscita dell’iniziativa. Chiunque potrà fare la propria offerta, donando direttamente all’indirizzo https://www.insiemeachicura.it/in-memoria/in-ricordo-di-silvia-ruscelli.

"Ci è sembrato l’unico modo sensato di reagire ad una tragedia che di sensato non ha nulla: riteniamo che sia la maniera migliore per restituire qualcosa ad una persona che ha dato tanto alla lotta contro il cancro in Romagna e ai pazienti che ha incontrato – spiega il direttore generale Ior, Fabrizio Miserocchi - i commenti al post di cordoglio che abbiamo pubblicato sulla nostra pagina Facebook, d’altronde, confermano come Silvia fosse conosciuta come una professionista esemplare ma soprattutto empatica, dolce, solare: il tipo di medico che qualunque persona riceva una diagnosi di cancro vorrebbe al suo fianco in questa difficile battaglia. Subito, confrontandomi con il direttore generale Irst, Giorgio Martelli, e il dottor Frassineti, che coordina il Gruppo di Patologia nel quale lavorava la dottoressa, è emersa l’esigenza di fare qualcosa affinché il ricordo di ciò che ha fatto in vita potesse divenire un gesto concreto a favore di Giulia, Marta ed Irene: abbiamo pensato che lo strumento migliore fosse il crowdfunding per permettere a tutti, non solo amici e conoscenti ma anche ai tanti che sono semplicemente rimasti scossi per questo lutto, di fare la propria parte per preservare il futuro delle ragazze di Ugo e Silvia, nella consapevolezza che in ogni caso nulla di ciò che riusciremo a raccogliere potrà mai colmare il vuoto che dovranno affrontare".

"È davvero difficile trovare parole che non suonino vuote e retoriche di fronte a tragedie di questo tipo - commenta il dottor Giorgio Martelli, direttore generale Irst “Dino Amadori” Irccs - la scomparsa di Silvia e del marito Ugo ci ha toccato nel profondo, lasciandoci attoniti. Sono momenti bui per tutti noi, per i colleghi che lavoravano ogni giorno al suo fianco – non solo dell’Irst, ma dell’intero ospedale Bufalini di Cesena, sede dove principalmente lavorava – e per i suoi pazienti che con così tanta abnegazione ed empatia curava. Abbiamo perso un’oncologa di grandi competenze e capacità, un riferimento per centinaia di malati. Silvia oltre a essere una grande medico, era una splendida persona. Parteciperemo a questa raccolta fondi nella speranza di poter offrire un conforto alle loro famiglie, soprattutto alle tre figlie, cui vanno i nostri pensieri, la nostra vicinanza, la nostra disponibilità oggi e nel futuro; così come continueremo a seguire i pazienti di Silvia così come avrebbe fatto lei, con il sorriso e una grande dedizione". Oltre alla donazione online è possibile partecipare al crowdfunding tramite bonifico bancario all’Associazione Volontari e Amici dell’Istituto Oncologico Romagnolo OdV (IBAN IT20A0538713202000003061433) specificando nella causale il titolo della raccolta fondi, “In Ricordo di Silvia”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La tragedia di Silvia e Ugo, tre figlie rimaste orfane: parte la raccolta fondi di Irst e Ior

CesenaToday è in caricamento