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Cronaca

Operaio investito dal carrello elevatore: "Grave incidente". L'azienda: "Dispiaciuti, ma non doveva essere lì"

I sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Rsu/Rls intervengono in maniera congiunta dopo "il grave incidente sul lavoro che si è verificato nell'azienda Technogym, nella giornata di giovedì 14 ottobre"

I sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Rsu/Rls intervengono in maniera congiunta dopo "il grave incidente sul lavoro che si è verificato nell'azienda Technogym, nella giornata di giovedì 14 ottobre". Un infortunio, rimarcano i sindacati "che poteva avere conseguenze ancor più gravi, un lavoratore è stato investito da un carrello elevatore. La dinamica dell’incidente è in via di accertamento da parte delle autorità preposte".

Rimarcano le organizzazioni sindacali: "Questo accade nonostante l’attenta attività di monitoraggio e segnalazione di pericolo da parte della RSU/RLS che, purtroppo, non sempre vengono prese in considerazione da parte dell’azienda, oltre alle quotidiane procedure di segnalazione e analisi dei mancati infortuni. Come FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL e RSU/RLS, continuiamo a richiamare a gran voce la necessità di innalzare i livelli di sicurezza nel mondo del lavoro, di farla diventare un fondamento culturale collettivo, rafforzandola con la formazione e aumentando i livelli di controllo e prevenzione. Sulla sicurezza non ci possiamo accontentare, l’obiettivo deve essere per tutti quello di Zero infortuni e zero morti sul lavoro".

"Evidentemente - proseguono i sindacati - anche il modello produttivo di Technogym  deve prevedere un riordino per dare maggiori garanzie e tutele ai lavoratori e al sistema produttivo. Su questo ci attiveremo nei confronti dell’azienda in quanto riteniamo necessario strutturare strumenti e percorsi per migliorare ulteriormente la sicurezza di tutte le attività che vengono svolte nel sito, per intervenire in modo integrato a tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. La sicurezza non è un costo ma un investimento sul futuro, il profitto a discapito della sicurezza non è accettabile. Su questi obiettivi, nell’interesse di tutti, auspichiamo che l’azienda risponda positivamente mettendo a disposizione tutte le risorse necessarie, diversamente valuteremo le iniziative che riterremo più opportune. La salute e la sicurezza sul luogo di lavoro è un requisito e un diritto imprescindibile e deve essere il pilastro portante del lavoro in tutto il paese".

L'azienda: "Il lavoratore si trovava in un’area in cui non doveva essere"

Technogym replica in una nota: "L’incidente purtroppo è avvenuto perché il lavoratore si trovava in un’area in cui non doveva essere, vale a dire nella corsia di transito dei muletti. L’azienda è molto dispiaciuta per le conseguenze dell’incidente, ed é molto vicina al lavoratore durante il decorso della sua guarigione, tuttavia, l’incidente è avvenuto per mancato rispetto da parte sua delle prescrizioni di sicurezza, verso cui l’azienda da sempre applica la massima attenzione ed il massimo rigore".

"La cultura della sicurezza è parte del DNA di Technogym - viene spiegato - i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza incontrano settimanalmente il vertice aziendale confrontandosi nell’ambito di un progetto condiviso sulla prevenzione infortuni e sicurezza sul lavoro. Inoltre, a partire dalla sua naturale predisposizione ai temi della salute e del benessere, Technogym ha addirittura istituito un sistema incentivante rivolto ai collaboratori allo scopo di favorire la partecipazione e i suggerimenti dei lavoratori per creare un ambiente di lavoro sicuro all’insegna del wellness con tanta formazione".

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