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Mercoledì, 7 Giugno 2023
Pane, olio e fantasia

Pane, olio e fantasia

A cura di Elisabetta Boninsegna

Novebolle Bolé, il primo Romagna Spumante porta nel mondo la gioia dei romagnoli

Presentato a Villa Torlonia, dove 100 anni fa si producevano le bollicine, il nuovo prodotto è giovanile, festaiolo e spensierato. A Vinitaly farà un figurone

Una volta lo chiamavano Champagne Latour. Era uno champagne gradevole e conosciuto, prodotto all'ombra della torre di Villa Torlonia di San Mauro Pascoli ( da qui Latour) alla fine dell'Ottocento, inizi del Novecento.  
La zona è perfetta per la coltivazione del Trebbiano, conosciuto in Francia come Ugni Blanc, famiglia di vitigni a frutto bianco tra i più diffusi sia in Francia che in Italia e presenti nell'uvaggio di moltissimi vini doc sia bianchi che rossi. Che i conti Torlonia avessero la passione del vino non è una novità. Ne sapeva qualcosa anche il padre di Pascoli, fattore della Villa, e lo stesso Giovanni che ebbe modo di elogiarlo. Questo champagne romagnolo, prodotto col metodo classico anche nel faentino e nell'imolese, veniva venduto anche all'estero. Poi, arrivato Mussolini, gli cambiò nome. Le leggi fasciste, infatti, non permettevano di vendere prodotti italiani con nomi stranieri e così da champagne Latour divenne la Sciampagna. In poco tempo perse ogni appeal e, guerra a parte, il mercato gli voltò le spalle. 
Ora, grazie all'impegno del Consorzio Vini di Romagna, che rappresenta le cantine di tutto il territorio insieme a Caviro e Terre Cevico (principali cantine cooperative romagnole) rinasce un progetto tra passato e presente per lanciare il Romagna Doc Spumante col nome di “Novebolle”.
“Nove” come il numero dei colli della Romagna. “Bolle” come le bollicine che diventano una grande opportunità per l’intera Romagna per valorizzare un vitigno storico e diffuso come il Trebbiano. Il primo spumante nato da questo progetto è Novebolle Bolé, figlio dei due principali gruppi cooperativi della Romagna (Caviro e Terre Cevico), con il sostegno dell’Alleanza delle Cooperative. 
"E' molto bello presentare questo progetto proprio a Villa Torlonia - spiega Ruenza Santandrea, presidente di Bolé - perché il Romagna Spumante ha una storia tutta sua che e nasce proprio da queste terre. E' un prodotto di ottima qualità, giovanile, gioioso. Ideale per essere assaggiato quando tramonta il sole sulla spiaggia insieme agli amici, durante le sere estive, spensierate ma elettrizzanti. E' uno spumante da compagnia, sia da aperitivi che da pasto, ma sempre con stile. Bollicine che comunicano freschezza e gioia di stare insieme. In produzione ci sono Bolé Brut, Metodo extra dry e dry. Questo fine settimana verrà presentato al Vinitaly e la nostra speranza è che venga apprezzato quanto merita". 

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