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Pane, olio e fantasia

Pane, olio e fantasia

A cura di Elisabetta Boninsegna

"Dolce Cesena", una mattinata tra pasticcini e tradizione

Domenica, nell'Aula Magna della Biblioteca Malatestiana, si celebrerà il decimo anno della costituzione della delegazione cesenate dell'Accademia Italiana della Cucina. Presenti anche lo chef Vincenzo Cammerucci e Liliana Babbi Cappelletti

Di dolci non si è mai sazi. E' per questo che, anche dopo un lauto pranzo, per un pezzo di torta, un gelato o un goloso pasticcino nello stomaco riusciamo a trovare sempre un posticino. Ancor meglio se si tratta di pasticceria casalinga tradizionale, quella dei buoni sapori che scaldano il cuore e confortano la mente. 
Pensate ai semplici ma amorosi biscotti della nonna da inzuppare o ai mignon al cioccolato, ai bocconcini di frolla con marmellata di fichi o agli elegani cannoncini alla crema da accompagnare al tè del pomerigio. E proprio di "Dolce Cesena" pasticceria casalinga nella tradizione si parlerà domenica 4 dicembre dalle 9.45 alle 13 nell'Aula Magna della Biblioteca Malatestiana di Cesena (in piazza Bufalini) nell'incontro organizzato in occasione del decimo anniversario della costituzione della delegazione cesenate dell'Accademia Italiana della Cucina. L'Accademia, ricordiamo, è nata nel 1953 col compito di salvaguardare sia la tradizione della cucina italiana che la cultura della civiltà della tavola, quindi stili di vita, usi e abitudini. Dopo l'introduzione di Gianluigi Trevisani, delegato dell'Accademia, saluteranno e parleranno Saverino Santi, vice presidente Aic, e Mario Manuzzi, accademico. Ad accompagnare i presenti nel cuore della mattinata sarà Vincenzo Cammerucci, chef stellato di fama internazionale, che parlerà de "La cucina di ieri e di oggi". Cammerucci, allievo di Gualtiero Marchesi, è uno chef anomalo: alle luci dei riflettori preferisce le luci della sua cucina nell'agriturismo "CàMì" immerso nella campagna cervese dove si occupa del benessere e della salute del suo cliente a 360°. La mattina proseguirà con la cesenate Liliana Babbi Cappelletti (Lilly), accademica della delegazione e nota al grande pubblico per aver iniziato a scrivere rticoli riguardanti l'arte di ricami e merletti con lo pseudonimo di Donna Lucrezia. Oltre alla passione del cucito Liliana è un'ottima cuoca e una curiosa ricercatrice dell'antica gastronomia locale e non. Dopo aver raccolto innumerevoli documenti e testimonianze della più genuina cucina cesenate domenica presenterà il suo ultimo libro "I segreti delle Dame", ricette che negli anni in cui non esisteva ancora internet le donne, appassionate di cucina, si scambiavano incontrandosi nei salotti tra chiacchiere, té e pasticcini. Un libro che si preannuncia già dolcissimo. Subito dopo prenderà la parola la docente universitaria Maria Giuseppina Muzzarelli che tratterà l'argomento "Donne che scrivono di cucina". Professoressa ordinaria presso Dipartimento di Storia Culture Civiltà di Bologna, negli ultimi anni ha approfondito le tematiche riguardanti l'evoluzione editoriale delle donne dal Medioevo all'Età Moderna e in particolare la relazione tra donne e cibo. Le conclusioni spetteranno a Giovanni Ballarni, professore emerito dell'Università degli Studi di Parma. Ha sviluppato ricerche sull'antropologia alimentare nei rapporti con la società, l'economia e la salute. Alle 13.30 è previsto, su prenotazione, un light meal a Palazzo Romagnoli. Per prenotarsi telefonare a Oreste di Giacomo 335/8324315.

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