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Venerdì, 19 Aprile 2024
Pane, olio e fantasia

Pane, olio e fantasia

A cura di Elisabetta Boninsegna

Creativi con le mani in pasta

Sono venuti anche da Bologna per frequentare il corso organizzato da Cescot (Confesercenti). Oltre a imparare a fare la sfoglia, piadine e crescioni, hanno studiato anche marketing, inglese, dietologia, informatica


Sono venuti da Forlì, da Savignano e addirittura da Bologna per seguire un corso di formazione organizzato da Cescot Scuola d'Impresa della Confesercenti di Cesena, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, rivolto ai disoccupati. 
Si sono spostati anche di parecchi chilometri perché non capita tutti i giorni poter frequentare un corso di alta formazione artigianale così strutturato e gratuito (per chi ha perso il lavoro). In 400 ore (tra teoria e pratica) i tredici corsisti hanno imparato a tirare la sfoglia, fare piadina e crescioni, a realizzare tutti i tipi di paste fatte a mano e soprattutto hanno seguito lezioni sulle materie prime, sul valore nutritivo degli alimenti, sulla cura dei particolari e su come diventare imprenditori. Inoltre rilascia una certificazione valida in Italia e fuori Italia. E non è poco... Tra i corsisti, col grembiule in vita e mani sporche di farina, c'è Giacomo che, dopo 26 anni di lavoro nel settore commerciale, stanco di numeri, target e marketing, aveva bisogno di qualcosa che lo riportasse a contatto con la materia, la vita vera e reale. C'è Anna, che viene dalla Polonia, già ottima cuoca che cerca un modo per acquisire maggiore professionalità. 
C'è un'altra corsista che dalla bell'arte dei mosaici è passata alla buona arte di chiudere tortelloni. O  un'altra ancora che, invece di cucire le gonne, ora ripiega la pasta ripiena. Tutti con la passione per la buona cucina artigianale, e soprattutto con tante idee in testa per aprire nuovi locali in zona e fuori. 
"Sono tutti bravissimi - spiega Fabio Bolognesi, responsabile del corso - e qualcuno di loro, secondo me, sarebbe già pronto per partire con un progetto tutto suo. Quello che serve sono capacità, fantasia e concretezza imprenditoriale". Ora i 13 corsisti inizieranno lo stage in locali della zona: Brodino, La Stalla, Coiba, Pane Pasta e fantasia, Villa Mami. Poi saranno pronti per prendere il volo. 
Tra l'altro il fatto che questi artigiani della pasta siano così ricercati in Romagna è una dimostrazione e una garanzia del fatto che questa è una terra in cui si mangia ancora come cucinavano le nonne. Le mani in pasta ci si mettono ancora e soprattutto volentieri. Ecco i nomi dei partecipanti al corso Cescot: Mirna, Raffaella, Michela Veronica, Rita, Sara, Anna, Consuelo, Ilenia, Giacomo, Aureliano, Nicola e Nathalie. A loro un grande in bocca al lupo.

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