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Redazione

Basteranno duemila anni?

La vecchiaia non è più quella di una volta!

Sempre più persone arrivano alla soglia dei 65 anni in discreta forma e soprattutto con la voglia di soddisfare una serie di sogni tenuti nel cassetto. Lo dice, fra gli altri, l' American College of Sport Medicine che segnala, fra i sogni da realizzare in terza e quarta età, quello di migliorare il benessere e le prestazioni fisiche generali. La qualità della nostra vecchiaia può certamente cominciare con una cura più attenta del nostro fisico, ma non può dimenticare le componenti psicologiche della nostra vita.

Durante "La Settimana del Buon Vivere", promossa da LegaCoop Forlì-Cesena, dall' Istutito Romagnolo di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, dalla Lega Italiana per la Lotta ai Tumori, fra le varie iniziative, si è tenuto l'incontro "Partecipazione e benessere in III e IV età: teorie,idee,proposte". I partecipanti: professori universitari e cittadini anziani, operatori del settore e volontari di associazioni non profit, hanno concordato nell'identificare quali principali nemici di una buona vecchiaia gli stereotipi collettivi e individuali, l'isolamento e i condizionamenti socio economici. Se la parola chiave per una proficua azione rivolta al benessere è stata per tutti "Prevenire", tale prevenzione si è coniugata nelle linee del coinvolgere, del fare animazione, dell'incrementare le reti.

Coinvolgere gli anziani per battere l'isolamento sia quando è causato da fattori esterni sia quando è cercato dal soggetto stesso. Realizzare miriadi di possibilità animative che richiedano la partecipazione attiva dell'anziano autosufficiente. Incrementare le Reti: perché se è vero che i fondi scarseggiano (verrebbe da chiedersi se scarseggiano per tutti allo stesso modo?) è altresì vero che il territorio è ricco di risorse umane certamente difficili da collegare, da coordinare, da mettere in rete, ma pronte a dare molto se correttamente valorizzate. A proposito di correttamente valorizzate: va tenacemente combattuta la logica secondo cui vi sono soggetti ed azioni non produttive, quando per non produttive ci si limita a significare non ascrivibili nei numeri del PIL.

Marco Valerio Marziale poeta latino scrisse "La vita non è vivere, ma vivere in buona salute!" Dopo duemila anni riusciremo a metterlo in pratica?

Basteranno duemila anni?

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