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"Nessun ospedale sarà mai una casa": più assistenza domiciliare grazie a Romagna Solidale e Ail

La Fondazione Romagna Solidale, in collaborazione con l’azienda socia Amadori, ha promosso in questi ultimi mesi un’iniziativa di solidarietà in favore dell'AIL

La Fondazione Romagna Solidale, in collaborazione con l’azienda socia Amadori, ha promosso in questi ultimi mesi un’iniziativa di solidarietà in favore dell'AIL, l'Associazione Italiana contro Leucemie Linfoma e Mieloma), volta a promuovere l’assistenza domiciliare onco-ematologica .

Il servizio realizzato da A.I.L. si occupa di organizzare le cure domiciliari a tutti i pazienti, anche in età pediatrica, che possono essere curati evitando l’accesso in ospedale. I malati onco-ematologici, sono obbligati a lunghi periodi di cura che accrescono notevolmente il senso di disagio e di solitudine. Le cure domiciliari, invece, consentono ai pazienti di essere seguiti nella propria casa. Questo garantisce la salvaguardia delle loro esigenze, la vicinanza dei familiari e una qualità della vita migliore, in particolare, in questa delicata fase di convivenza con la pandemia da COVID19. Tale forma di assistenza viene praticata da équipe multi-professionaliche assistono il paziente mantenendo un costante collegamento con l’ospedale per una serie di interventi medici, infermieristici, psico-sociali e riabilitativi utili al benessere del paziente durante le varie fasi della malattia.

La Fondazione Romagna Solidale ha ricevuto dall’azienda socia Amadori un contributo di 31.000 euro, raccolto grazie alle donazioni di ore lavoro dei dipendenti e l’impegno diretto dell’azienda, che ha raddoppiato la cifra raccolta grazie alla generosità dei suoi collaboratori. Il sostegno a questo importante progetto ha visto anche la partecipazione della Fondazione Fruttadoro Orogel e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, insieme all’Associazione tra Fondazioni di origine bancaria dell’Emilia-Romagna. Grazie a questa rete di collaborazione saranno consegnati ad A.I.L. la somma di 46.000 euro.

Il progetto prevede l’istituzione di una rete di assistenza domiciliare onco-ematologica per i pazienti residenti nel territorio dell’ ASL ROMAGNA e ASL TERAMO, dove hanno sede i principali siti produttivi del Gruppo Amadori (a San Vittore di Cesena, Santa Sofia e Mosciano S. Angelo).

“Ringraziamo di cuore tutte le aziende associate alla Fondazione e in particolare il Gruppo Amadori - commenta il Presidente di Romagna Solidale, Arturo Alberti -, che anche quest’anno, pur in un contesto generale così complesso, hanno dato il loro importante sostegno a favore della solidarietà. Nello specifico, ad un’associazione come AIL che da decenni dedica tutti i suoi sforzi a sostenere le tante persone che in Italia devono affrontare la malattia e che, con l’impegno di medici e volontari, possono affrontare in maniera più serena questa battaglia.”
 

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