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Confartigianato accoglie la stampa: "I giornalisti non sono surrogabili dai social"

Confartigianato Cesena ha accolto sabato mattina nella sua sala convegni l‘Associazione Stampa Forlì-Cesena’ , che è tornata a riunirsi in presenza

Confartigianato Cesena ha accolto sabato mattina nella sua sala convegni l‘Associazione Stampa Forlì-Cesena’ , che è tornata a riunirsi in presenza per fare il punto sui principali interessi che riguardano la categoria professionale e il mondo informazione, dal precariato alla libertà di stampa.

VIDEO : un mazzo di fiori per Ilaria Alpi

Stefano Bernacci, segretario Confartigianato Federimpresa Cesena: "E’ stato un piacere incontrare Matteo Naccari, presidente dell’Aser (Associazione Stampa Emilia Romagna), il presidente dell’Associazione Stampa provinciale Mario Proli, i tanti giornalisti della carta stampata, dei siti Internet e e degli uffici stampa, i nostri valenti comunicatori del territorio provinciale, cesenate e forlivese. Mi ha inorgoglito che ci sia stato chi ha definito Confartigianato partner della comunicazione territoriale. Confartigianato è lieta che la nostra casa sia e possa essere  in futuro anche la casa di chi contribuisce con il suo lavoro al valore del territorio a vantaggio della democrazia e del pluralismo. In questo senso  i giornalisti professionisti e pubblicisti sono un punto di riferimento imprescindibile per una informazione corretta, libera e garantita e, con le radicate cronache locali, legata al territorio, l’attaccamento al quale è nel dna di Confartigianato". 

"Per noi - prosegue Bernacci -  i giornalisti e la stampa non sono surrogabili dal ‘fai da te’, dall’uno vale uno dei social, e la loro professionalità è un patrimonio inestimabile non solo dei  gruppi editoriali  e delle testate, ma di tutto il territorio. Per questo è stato arricchente potere conversare con loro in apertura dei lavori e concludere la giornata con una fotografia sotto l’insegna di via Ilaria Alpi, dove ha sede la nostra associazione. Si tratta della giornalista e fotoreporter italiana, assassinata a Mogadiscio il 20 marzo 1994, dove era in servizio come inviata per il Tg3, insieme al suo cine-operatore Miran Hrovatin. Avrebbe compiuto 60 anni  lunedì 24 maggio. Le è stato dedicato anche il liceo linguistico cittadino e siamo fieri di avere la nostra casa in una via intitolata a una giornalista che ha vissuto e dato la vita per l’informazione libera".

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