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Proteggere gli animali dai parassiti: tutto quello che c'è da sapere sulla filaria

Non esistendo un vaccino, da aprile fino a novembre, o comunque nei periodi di comparsa delle zanzare a seconda del clima, va effettuata la prevenzione, rivolgendosi al veterinario di fiducia

Insetti e parassiti, che iniziano a proliferare con l'arrivo della bella stagione, possono essere molto pericolosi per i nostri cani. Una delle patologie che, giustamente, più spaventa i proprietari è la filariosi cardiopolmonare, una malattia che i cani contraggono attraverso le punture di zanzara. Benché ancora il caldo non abbia fatto proliferare questi insetti nelle nostre zone, si comincia di solito nel mese di aprile la profilassi per scongiurare questa infezione.

Di che malattia si tratta 

La filariosi cardiopolmonare, nota come filaria, è una parassitosi, che, colpisce cuore e polmoni dell'animale e, se non trattata tempestivamente, può causarne la morte per gravi difficoltà respiratorie. Oltre al cane, può colpire più raramente, il gatto ed il furetto. La malattia è causata dal parassita Dirofilaria immitis, che si trasmette da un animale all'altro solo attraverso la puntura di una zanzara. Esiste anche un altro tipo di parassita la Dirofilaria repens, responsabile dellla filariosi sottocutanea, malattia meno patogena, che però può dar vita alle cosiddette zoonosi, ovvero malattie trasmesse dagli animali all’uomo.

Sintomi

La filariosi cardiopolmonare può essere asintomatica per mesi o addirittura anni. I sintomi che il padrone potrebbe osservare sono affaticamento, tosse e, negli stadi più avanzati, lipotimie sotto sforzo; ascite ed edemi degli arti nella fase terminale della malattia.

La prevenzione è fondamentale 

Non esistendo un vaccino, da aprile fino a novembre, o comunque nei periodi di comparsa delle zanzare a seconda del clima, va effettuata la prevenzione, rivolgendosi al veterinario di fiducia che potrebbe proporre un'iniezione, una compressa da somministrare mensilmente, oppure una soluzione da applicare spot on. Le sostanze contenute in questi medicinali non permettono lo sviluppo del parassita adulto. Questa terapia non è una vaccinazione, bensì un trattamento sull'ospite infestato contro le forme larvali della filaria, per evitare che queste diventino adulte e provochino la malattia.

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