Barriere architettoniche, le criticità rilevate dai cesenati: "Molte riguardano la pavimentazione"

La fruibilità dei percorsi pedonali è in generale sufficiente ma c’è ancora molto da lavorare per abbattere tutte le barriere architettoniche che ostacolano il transito delle persone con difficoltà motorie temporanee o permanenti. È questo il dato principale che emerge dalla restituzione del questionario relativo al Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A.) e riguardante, in questa prima fase della mappatura, il centro storico. Lanciato dall’Amministrazione comunale il 5 novembre scorso e attivo sui canali di comunicazione dell’Ente (sito e social network) fino ai primi giorni di maggio, il questionario, compilato in forma anonima da cittadini che hanno tra i 21 e gli 80 anni, è la base conoscitiva di partenza per predisporre un piano di iniziative volto a garantire la massima accessibilità agli spazi e ai luoghi della città.

Nel dettaglio, lo Studio A.D.R. di Leris Fantini, che ha condotto l’indagine, ha rilevato un giudizio unanime dei cesenati in merito al transito in centro storico. Il 59,3% dei rispondenti è direttamente interessato dalle limitazioni, il 23,7% invece ha risposto per conto di un familiare con disabilità e il 16,9% è assistente o amico. La maggior parte dei cittadini preferisce spostarsi a piedi oppure in bicicletta e si reca in centro principalmente per tempo libero (75,8%), acquisti (58,1%), lavoro (45,2%) e commissioni amministrative (41,9%). I cesenati ritengono che i percorsi pedonali siano sufficienti (46,8%) ma che potrebbero essere migliorati nella fruizione. Non sono poche inoltre le criticità riscontrate dai frequentatori del centro storico, tra le altre troviamo gradini troppo alti per accedere alle attività (33,9%), mancanza di scale mobili per raggiungere alcuni edifici pubblici e mancanza o carenza di bagni pubblici accessibili anche nelle attività commerciali. Tra i percorsi e gli attraversamenti stradali ritenuti più pericolosi sono indicate le vie Cesare Battisti, Boccaquattro, Piazza Amendola, Via Gaspare Finali (zona Porta Santi), l’attraversamento del Ponte vecchio, incrocio tra viale Bovio e viale Angeloni.

“Molte delle criticità rilevate e condivise dai cittadini – commenta l’Assessore all’Accessibilità degli spazi pubblici e privati Carlo Verona – hanno a che vedere con la pavimentazione del centro storico che in alcuni casi presenta sconnessioni, deformazioni e una pendenza trasversale eccessiva. Di particolare rilevanza risulta la carenza di segnali tattili in prossimità delle fermate del trasporto pubblico e di alcuni attraversamenti pedonali.  In più, i principali disagi riscontrati dai cittadini con disabilità o con difficoltà motorie riguardano l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico (gradini troppo alti in entrata e in uscita, fermate troppo distanti tra loro, pedane per disabili mal funzionanti o del tutto assenti) e il proprio mezzo privato in relazione alla difficoltà di trovare un posto libero per parcheggiare o di trovarlo occupato in modo improprio. L’avvio del percorso partecipato consente a questa Amministrazione comunale di dare avvio alla costituzione di un piano di abbattimento delle barriere architettoniche, per cominciare, nel centro storico. Recependo i bisogni dei cesenati, risultano quanto mai necessari scivoli e rampe per agevolare gli utenti con limitazioni della mobilità, ma anche nuove tecnologie digitali al servizio dei disabili per una città più accessibile anche a tutti coloro che arrivano da fuori. A questa prima analisi seguirà un secondo momento pubblico nel corso del quale condivideremo con la città e gli organi di informazione locali le considerazioni sul rilevamento effettuato da parte dello studio A.D.R. di Leris Fantini sulle criticità riscontrate”.