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Primavera e parassiti, come proteggere cani e gatti: le profilassi da seguire

E' necessario proteggerli, consultando il veterinario di fiducia. Loredana Rossi, presidente dell'Ordine dei medici veterinari di Forlì-Cesena, fa il punto sulle precauzioni necessarie per tutelare cani e gatti

L'arrivo della primavera, oltre alle temperature miti e alle fioriture, porta con sé anche il proliferare di insetti e parassiti che possono essere pericolosi per gli animali d'affezione. E' necessario dunque proteggerli, consultando il veterinario di fiducia. Loredana Rossi, presidente dell'Ordine dei medici veterinari di Forlì-Cesena, fa il punto sulle precauzioni necessarie per tutelare cani e gatti.

Tra i 'nemici' dei compagni pelosi ci sono sicuramente pulci e zecche. "Nel periodo primaverile si comincia con la prevenzione di questi parassiti che iniziano a manifestarsi. Si può effettuare in vari modi: con la somministrazione di compresse o utilizzando prodotti per uso topico o con i classici collari, sia per cani che per gatti". Anche per i gatti che stanno in casa è necessario intervenire,"ad esempio se vanno su tetti o terrazzi o se hanno contatti con animali che escono", spiega Rossi.

A cosa possono andare incontro cani e gatti se non adeguatamente protetti? "Le pulci e le zecche sono ematofagi, ovvero succhiano il sangue e possono causare anemia, le pulci possono trasmettere la tenia (un parassita intestinale ndr), ma anche malattie del sangue. Il consiglio è quello di spazzolare sempre il cane quando si torna da una passeggiata, per eliminare eventuali zecche sul pelo. Se invece si trova tra il pelo del proprio animale uno di questi ospiti indesiderati va tolto immediatamente, nonostante le credenze, anche se la zecca di spezza non succede nulla, a quel punto si va dal veterinario che provvede ad eliminare la parte rimasta. Per togliere una zecca basta ruotarla, senza stressarla o stordirla, per evitare la trasmissione di batteri".

Anche le zanzare possono essere pericolose per i cani: "Da aprile fino a novembre - sottolinea Rossi - va effettuata la prevenzione per la filariosi cardiopolmonare, trasmessa da questo insetto. Ma i cani vanno protetti anche dalla leishmaniosi, da maggio a settembre, facendo attenzione ai pappataci, che trasmettono questa malattia subdola che non dà sintomi e si riscontra solo con esame del sangue. Esiste una vaccinazione, ma si possono usare repellenti associati a quelli per pulci e zecche, anche per i pappataci". Per tutte le prevenzioni è sempre importante consultare il proprio veterinario di fiducia, che saprà indicare la modalità adatta ad ogni animale.

Da non dimenticare i parassiti intestinali dei cani. Oltre alla sverminazione che si fa ai cuccioli, "è bene ripetere i controlli delle feci annualmente", conclude Rossi.

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