Dei 12 alla sbarra per istigazione e propaganda all'odio, una coppia si è pentita e ha aiutato gli organizzatori del Gay Pride: "Mai condivisi certi eccessi"
Per il Popolo della Famiglia di Cesena il tribunale sarebbe chiamato a intervenire su un reato di opinione, e in una nota difende Forza Nuova appellandosi al diritto di manifestare il suo pensiero
L'episodio che destò molto scalpore a Cesena risale allo scorso febbraio. Forza Nuova tappezzò il centro storico con manifesti funebri in cui annunciava "la morte della civiltà"
"Abbiamo partecipato con gioia alla manifestazione per una Cesena aperta, plurale, di tutti - affermano gli amministratori -. Lo abbiamo fatto certi che la gran parte dei nostri concittadini condividano con noi valori di comunità"
Per il Popolo della famiglia, la cosiddetta legge Cirinnà è "sbagliata e ingiusta, anche per coloro per cui è stata fatta ma soprattutto, la riteniamo dannosa per l’istituto del matrimonio e quindi per la famiglia"
Un esposto contro Forza Nuova per la manifestazione che si è tenuta domenica scorsa quando hanno manifestato in piazza del Popolo con una bara finta e manifesti funebri
La manifestazione di piazza viene in netta contrapposizione a quella inscenata da Forza Nuova domenica scorsa quando venne allestito un finto funerale in occasione della seconda unione civile gay
I senatori del Partito Democratico, Monica Cirinnà e Sergio Lo Giudice, membri della Commissione Giustizia di Palazzo Madama, hanno presentato un'interrogazione al governo
"Ci son ben noti tutti i problemi e le conflittualità che in questi tempi moderni dobbiamo affrontare ma sappiamo anche che c'è un confine, uno spazio che non sono superabili. Per noi sono l'antifascismo e l'antirazzismo" dice Baredi
Il parlamentare Paglia riporta i fatti: "15 esponenti di Forza Nuova hanno sfilato, portando con sè una bara coperta da una bandiera italiana ed esponendo manifesti in cui "Matteo e Marco" erano accusati di volere la fine della civiltà italiana"
Qualcuno ha utilizzato lo stesso sistema, quello di attaccare (più modesti) cartelli in giro per il centro per indicare il proprio sdegno nei confronti di Forza Nuova
A spiegare questa precauzione è stato il sindaco Paolo Lucchi: "Lo devo ammettere: domenica mattina, entrando in Comune per celebrare un matrimonio e la prima unione civile della nostra città ero un po' distratto"
Ad affiggerli, accompagnati da lumini e crisantemi, sono stati esponenti di Forza Nuova, il cui responsabile regionale Mirco Ottaviani definisce il "matrimonio gay, funerale d'Italia"
La cerimonia si è svolta nella Sala degli Specchi alla presenza del sindaco Paolo Lucchi, sotto la visione del vice sindaco Carlo Battistini, degli assessori Tommaso Dionigi e Simona Benedetti