Il Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli ha scritto e inviato una lettera al Ministro della Salute Roberto Speranza e al Ministro del Turismo Massimo Garavaglia affrontando il tema della riapertura delle discoteche
Nel 1° trimestre 2021 sono 33 le discoteche e sale da ballo risultanti “attive” in provincia di Forlì-Cesena, sostanzialmente stabili rispetto al 31 marzo 2020 (32 unità)
Per le discoteche "andrebbe studiata una soluzione che senza passare da un estremo all'altro possa cominciare a far riaprire, sia pure con limitazioni all'inizio come è giusto fare"
Dolore e sconcerto nel mondo della musica e del clubbing per la scomparsa di Claudio Coccoluto, avvenuta a soli 59 anni dopo aver lottato per una anno contro la malattia
Sulle pagine social del Vidia Club Cesena, locale che dal 1984 ha ospitato concerti live di respiro internazionale, da oggi appare un enorme punto interrogativo
"Attenzione alle possibili conseguenze dell’ordinanza, questa chiusura alimenterà i rave party, le feste abusive, gli incontri sulle spiagge, senza nessun controllo, nessun tipo di sicurezza"
L'ordinanza prevede l’obbligo di indossare sempre la mascherina all'interno del locale, compreso durante il ballo, ammesso solo in presenza di piste all’aperto
"Se si registrerà un solo caso di contagio nelle discoteche, l’associazione denuncerà la Regione e i gestori dei locali alle Procure per epidemia colposa"
Gli assembramenti vengono segnalati anche nel Cesenate, nelle discoteche da Bagno di Romagna a Cesenatico, ma uniscono un po' tutta la Riviera romagnola
I locali: "Ormai è ripartito tutto, in sicurezza, con le dovute distanze e le mascherine. Per quale motivo non si dovrebbe riaprire anche una discoteca o una sala da ballo all'aperto?"
"Noi ci stiamo organizzando da tempo, nell'attesa delle linee guida che arriveranno. Ci aspettiamo che siano economicamente sopportabili, e quelle che sono state annunciate non lo sono"
Le discoteche sono state tra le prime a chiudere, e tutte le previsioni dicono che saranno le ultime a ripartire. Il mondo della notte vede ancora lontana la "fase 2"
Una ricaduta pesante sulle imprese, costrette a chiudere per le ordinanze, e sui lavoratori. Luigi Di Placido (Silb): "Dobbiamo rimboccarci le maniche e sfruttare la crisi per rinnovarci"