"Le analisi scientifiche di rilevamento, disponibili sul sito di Arpae, ci hanno confermato che abbiamo effettuato la scelta giusta nel momento in cui abbiamo deciso di verificare la qualità dell’impianto prima della sua attivazione", ricorda Baccini
Amministrazione e rappresentanti del Comitato Aria Pulita hanno potuto constatare la scarsa rilevanza delle emissioni della centrale in termini di inquinanti classici
Parole che il comitato Aria Pulita considera "una vera sberla morale per tanti abitanti residenti proprio di fronte con prime abitazioni solo a 30/40 metri di distanza dall’impianto dove in tanti si sentono già penalizzati"
Al vaglio "la possibilità tecnica di abbattimento visivo della colonna di vapore acqueo che esce dai camini della caldaia quando la temperatura esterna scende sotto determinati valori"
Durante ogni campagna di misure sono stati monitorati in continuo i livelli di concentrazione delle polveri sottili (pm10 e pm2,5), degli ossidi di azoto, del monossido di carbonio, dell’ozono, e del benzene
"Relativamente alle imminenti risultanze delle rilevazioni ARPA, esse in ogni caso si riferiranno alle sostanze inquinanti presenti nell'aria e non già alle quantità emesse dalle canne fumarie delle caldaie a cippato"
"Fin dai primissimi giorni della nostra amministrazione, nel giugno del 2014, il tema riguardante la centrale a cippato non è mai stato sottovalutato", afferma Baccini
La campagna di misure concluderà una serie di monitoraggi concordati con l'amministrazione comunale ed effettuati a seguito della richiesta che la stessa aveva avanzato nel 2015 per evidenziare eventuali impatti sulla qualità dell’aria
Il comitato parla di "degrado paesaggistico per un paese che ha il turismo alla sua vera base economica .Infatti è proprio e solo l'ubicazione di questa centrale a cippato tutto il punto di polemica"
Da giovedì sono in corso le prime prove di accensione sull'impianto e tutte le necessarie verifiche atte a garantire il corretto funzionamento dello stesso
Continuano Baccini e Gabrielli: "La nuova centrale a Cippato proposta nel progetto preliminare risulta paragonabile in termini di emissioni a circa 2 camini tradizionali alimentati a legna ed a 3-4 stufe a pellet"
Affermano Baccini e Gabrielli: "Aspetto non secondario da considerare è l'utilizzo di una risorsa energetica rinnovabile e disponibile localmente produrrà economia e reddito nel territorio stimati per un valore di circa 125mila euro l'anno"