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L'Udinese umilia il Cesena. 4 a 1 per Di Natale e compagni

Otto gol incassati nelle ultime due partite, questo il resoconto di una domenica davvero nera, disputata con poca determinazione e poca lucidità. I romagnoli escono con le ossa rotte dal Friuli

Otto gol incassati nelle ultime due partite, questo il resoconto di una domenica davvero nera, disputata con poca determinazione e poca lucidità. I romagnoli escono con le ossa rotte dal Friuli, i locali ritrovano la testa della classifica con una partita quasi perfetta.
 Il primo tempo si era concluso con qualche barlume di speranza dopo aver raggiunto il pareggio con Eder, per lui il primo gol del campionato. Partita subito in salita vista la partenza razzo dell'Udinese che neanche allo scoccar del primo minuto trovava già il gol con il solito Totò di Natale.


Il Cesena dopo il 30mo ha creato occasioni e poteva trovare il sorpasso se l'impalpabile Mutu avesse trovato lo specchio su assist di Candreva. 
I secondi 45 minuti si aprono con lo stesso schieramento, ma la trama di gioco non cambia. L'Udinese ha il dominio del gioco, Guana non trova mai la posizione corretta per imbastire una trama d'attacco e non sembra lucido neppure nella fase difensiva. Rodriguez sembra essere un debuttante con disimpegni e coperture non degne del suo nome.

 All'ottavo minuto Asamoah trova il gol del 2 a 1 con un tiro da fuori, nessuno copre su di lui e il tiro finisce in rete, qualche colpa l'ha anche Antonioli che si fa passare la conclusione sotto le gambe.

Piove sul bagnato quando, al 15mo, Lauro lasciare il campo per somma di ammonizioni e, pochi minuti dopo, lo segue Ceccarelli per infortunio; per lui un colpo alla tempia dal suo collega di reparto Rodriguez sugli sviluppi di un corner. Il Cesena non reagisce, si rivede in campo Colucci al posto di Candreva, la musica non cambia, siamo al 29 minuto e Basta, uno dei migliori, fa partire un tiro dalla distanza che si infila nell'angolino basso, trovando Antonioli disattento e lento. E sono 3.


Il colpo di grazia è del solito di Natale, che grazie ad un contropiede si presenta nuovamente difronte all'estremo difensore romagnolo che lo punisce per la seconda volta. Allo scadere l'Udinese centra anche la traversa con Isla.



Il commento
Il Cesena ha pagato la differenza numerica, ma non è una scusante, si doveva fare di più contro una squadra che corre a tutto campo e ha la miglior difesa del campionato. Tra le file romagnole si registra la mancanza di un playmaker a centrocampo, Guana non ha saputo interpretare la partita e non si é mai visto, a fargli compagnia c'è Mutu, troppo poco per uno come lui e il suo errore allo scadere della prima metà pesa come un macigno. Continua la serie negativa del Cesena che, per tutto il secondo tempo sembrava essere ancora in pausa natalizia. Il lavoro per la rincorsa alla zona salvezza dovrà per forza passare dal mercato perché ci sono poche soluzioni e i cambi non sembrano all'altezza del campionato, Colucci non può bastare. Ora il Cesena troverà giovedì in coppa Italia il Napoli e domenica avrà un incontro che vale una finale: il Novara.

 

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