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Nemmeno la dignità: il Torino passeggia su quel che resta del Cesena

Nemmeno un briciolo di riconoscenza verso quelle poche decine di tifosi giunti allo stadio Olimpico per seguire l'ultimo match, in attesa di tempi migliori, della squadra bianconera.

Il Cesena dice arrivederci alla serie A nella maniera peggiore possibile. La truppa di Di Carlo riesce a farsi letteralmente asfaltare in casa del Torino, squadra ormai senza più obiettivi stagionali e quindi con la testa già in vacanza. Lo è ancora di più, però, quella dei giocatori del Cavalluccio che dimenticano in Romagna anche il minimo indispensabile: la dignità.

Nemmeno un briciolo di riconoscenza verso quelle poche decine di tifosi giunti allo stadio Olimpico per seguire l’ultimo match, in attesa di tempi migliori, della squadra bianconera. La squadra di Ventura, che fino a poche giornate dalla fine è stata in lotta per l’Europa League, chiude la pratica già nel primo tempo, visto che alla mezzora si è già sul 3-0.

Granata in vantaggio dopo appena 10 minuti grazie alla rete di Martinez. Sei minuti dopo raddoppio dei padroni di casa con il redivivo Maxi Lopez. Al 31’ la pratica è già chiusa: il terzo gol è opera di Benassi. Nel secondo tempo la storia cambia di poco. La difesa bianconera riesce nell’impresa, se così vogliamo chiamarla, di far segnare addirittura Emiliano Moretti che sigla così il poker al 49’. Chiude la partita la doppietta personale di Maxi Lopez a venti minuti dalla fine.

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