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Superbike, la Romagna trionfa a Misano con Melandri. Savadori ottimo sesto

L'ex campione della Superstock ha chiuso la manche di Misano a 26" dal vincitore Marco Melandri

Bella prestazione di Lorenzo Savadori nella domenica di Marco Melandri. Il cesenate dell'Aprilia del team Milwaukee ha chiuso Gara 2 del Gran Premio della Riviera di Rimini al sesto posto, alle spalle del compagno di squadra Eugene Laverty. Continuano le difficoltà della casa di Noale, quest'anno tornata nel campionato delle derivate di serie in veste ufficiale: l'ex campione della Superstock ha chiuso la manche di Misano a 26" dal vincitore Marco Melandri. Il bicchiere della domenica è mezzo pieno dopo il nono posto del sabato. Per l'appuntamento a pochi chilometri dalla sua Cesena Savadori ha sfoggiato un casco dedicato alla sua terra.

"E 'stato un weekend positivo per noi - ha dichiarato "Sava" -. Abbiamo anche fatto alcuni cambiamenti sulla moto dopo le problematiche di Gara 1, ma non hanno risolto completamente le difficoltà che c'erano sull'anteriore. Abbiamo portato a casa buoni punti. Ora si va a Laguna Seca. L'anno scorso ero vicino al podio, è una pista che mi piace. Abbiamo imparato un sacco di cose questo fine settimana, quindi dobbiamo lavorare sodo per fare bene in California".

La Romagna fa festa con Melandri, tornato al successo dopo un lungo digiuno. Una vittoria inseguita dal pilota di Ravenna, che riscatta la delusione della casa di Borgo Panigale dopo lo sciagurato sabato. Il numero 33 è salito sul gradino più alto del podio, festeggiato anche da Chaz Davies, ai box dopo lo spavento di Gara 1 e la notte passata all'ospedale Infermi. Inno di Mameli al Gran Premio della Riviera di Rimini, con Jonathan Rea e Tom Sykes a guardare dal secondo e terzo posto la gioia del pilota della Ducati.

Superbike 2017 a Misano, le emozioni di Gara 2 (foto di Cristiano Frasca)

LA GARA - L'inversione della griglia ha regalato una manche particolarmente combattuta, con Fores a dettar il ritmo nei primi giri davanti a Torres, Sykes, Rea e Melandri. Prima parte attendista, con i piloti focalizzati a preservare l'usura dei pneumatici complice il caldo. Al quinto giro la testa della corsa è cambiata con un bell'attacco di Torres su Fores alla curva del Carro. Il valenciano della Ducati del team Barni non ha opposto resistenza, ma poche curve più tardi è stato costretto alla resa per un problema alla sua Panigale R. Nello stesso giro Melandri ha rotto gli indugi, sopravanzando Rea. Nella tornata successiva il numero 33 si è liberato anche del “tappo” di Sykes, con una bella staccata alla curva del Tramonto. Dietro il gruppo di testa si sono dati battaglia per la quinta piazza Laverty, Van Der Mark e Lowes, con le due Yamaha ad aver la meglio sull'Aprilia dell'irlandese.

Nel corso del decimo passaggio Melandri ha provato a mettere la sua Panigale davanti alla Bmw di Torres con una bella staccata alla Quercia, ma lo spagnolo è riuscito a difendere a denti stretti la leadership. Al dodicesimo giro è uscito di scena Lowes, con una scivolata alla Variante del Parco. Al giro tredici la svolta, con Melandri a prendere la testa della gara: precisa la staccata alla Quercia, con Torres questa volta costretto a cedere la testa. Rea, quarto fino a quel momento, ha intuito che era il momento decisivo, scavalcando il compagno di squadra Sykes. A tre giri dalla bandiera a scacchi un problema ha costretto alla resa Torres. Gli ultimi chilometri sono stati un passerella per l'ex campione del mondo della 250cc, finalmente tornato alla vittoria.

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