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Sport e psicologia, il Volley Club Cesena organizza un convegno

L’incontro è aperto al pubblico ed è gratuito. I temi trattati sono di stretta attualità, si intersecano a doppia mandata con le dinamiche dello sport, rivolgendosi ad una vastissima platea.

Si intitola ‘Zone di conflitto, responsabilità e competenze relazionali’ ed è la conferenza – ovvero un percorso conoscitivo e gruppi di lavoro per adulti e ragazzi – organizzata dal Volley Club Cesena congiuntamente col Gruppo Engram e con Romagna in Volley, per lunedì alle 20.30, a Cesena, al Palazzo del Ridotto, in piazza Almerici. L’incontro è aperto al pubblico ed è gratuito. I temi trattati sono di stretta attualità, si intersecano a doppia mandata con le dinamiche dello sport, rivolgendosi ad una vastissima platea. Gianluca Iorio, psicologo clinico, parlerà di ‘Benessere relazionale ed inclusione sociale’; Arianna Gamberini, psicologa e psicoterapeuta, tratterà il tema ‘Essere genitori’; Umberto Baglietti, formatore aziendale e personal coach, parlerà di ‘Gestione dei conflitti’, ovvero tutte tematiche che coinvolgono genitori, figli, educatori, allenatori e giovani atleti.

Dopo il progetto ‘Adolesc-i-enza’ del 2013 e dopo ‘Figli ed atleti vincenti’ conclusosi due anni fa, ora l’attenzione si focalizza sulla capacità di far fronte allo stress proveniente dall’esterno e dalla pesantezza interiore; elementi che condizionano famiglie, amicizie, luoghi di lavoro e palestre, e soprattutto il benessere. Fondamentale è stata la collaborazione degli assessorati Sport e Cultura che, tra l’altro, cogliendo le finalità e lo spessore delle tematiche, ha concesso il patrocinio: «Ritengo particolarmente significativo – ha commentato l’assessore comunale allo sport Christian Castorri – il percorso avviato dal Volley Club Cesena. Un percorso che allarga lo sguardo anche fuori dal campo di gioco. In questo periodo storico è davvero importante che il mondo dell’associazionismo, in questo caso sportivo, senta il desiderio di confrontarsi con i giovani e con le famiglie rispetto a temi sempre più d’attualità e condizionanti della nostra quotidianità».

Per ‘Zone di conflitto’ si intendono le criticità nelle interazioni fra coniugi, compagni e figli, tra allenatore e giocatore, tra giovane e adulto, tra uomo e donna, e tra i ragazzi stessi. Nell’era di whatsapp, sono cambiati anche i parametri generazionali, con una crescita esponenziale delle variabili quotidiane a cui dobbiamo far fronte e alle quali ci sono spesso risposte che vengono ignorate.

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