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Scacchi, a Cesenatico rassegna dei campioni di domani

Importante appuntamento con gli scacchi a Cesenatico, che ospita da giovedì fino a domenica la finale scudetto del campionato italiano per squadre di club composte da ragazzi e ragazze al di sotto dei 16 anni

Importante appuntamento con gli scacchi a Cesenatico, che ospita da giovedì fino a domenica la finale scudetto del  campionato italiano per squadre di club composte da ragazzi e ragazze al di sotto dei 16 anni. Sono attese al via 34 compagini da tutta Italia, per un totale di  oltre 150 giovani scacchisti: ci sono in gara anche una dozzina di  ragazze, per esempio nelle squadre di Cormano, Napoli (i quattro della  Vanvitelli) e Lucca (ben 3 ragazze).

Si gioca al Palace Hotel di viale Carducci, con un calendario davvero intenso ed impegnativo:  prima partita giovedì pomeriggio, poi due incontri, uno al mattino e uno al pomeriggio, sia venerdì sia sabato, infine l’ultimo turno di  gioco, spesso decisivo per definire il podio, nella mattinata di domenica. Poi nel pomeriggio di domenica con inizio alle ore 15 la cerimonia di premiazione alla presenza delle Autorità cittadine e  della Federazione Scacchistica Italiana.

Le squadre finaliste giungono a Cesenatico dopo una lunga selezione,  iniziata con i campionati cittadini, proseguita con i provinciali e  infine con i regionali. Il campionato è un momento molto importante  nel calendario nazionale della Federazione Scacchistica Italiana e  costituisce una vera rassegna dei campioni di domani.

Le squadre arrivano da tutte le regioni italiane: le più lontane da  Aosta, Trieste e dalla Sicilia. E proprio una squadra siciliana è tra  le favorite della vigilia, quella di Marsala, del circolo scacchistico  Lilybetano, che schierando la medesima formazione dello scorso anno,  composta da Pietro Savalla, Dario Piazza, Giampaolo Calamia e  Francesco Piazza, campioni d’Italia agli studenteschi 2013, cercherà  di migliorare il 3° posto ottenuto nella edizione 2012 del torneo disputata ad Arvier in Valle d’Aosta.

Tra le principali favorite della vigilia ancora le squadre della  Accademia Scacchi di Milano e della Scacchistica Milanese. La squadra  già vincitrice l’anno scorso dell’Accademia giocherà con  Jacopo  Motola (CM), Gianfranco D'Avino (1N), Filippo Valdettaro (2N), Fabio  Maria Cerutti (2N); manca,  Francesco Rambaldi, prima scacchiera   l’anno scorso, impegnato in un importante torneo in Germania.

Purtroppo non è presente la squadra dell’ Arrocco di Roma, giunta  seconda nell’edizione del 2012. L’organizzazione del Campionato è stata questa volta affidata alla  Società Scacchistica Milanese, oggi il club più antico d’Italia: venne  fondata infatti nel 1881, in occasione della prima Expo nazionale,  svoltasi appunto a Milano: durante l’evento venne organizzato un   grande torneo di scacchi, al termine del quale ci fu la costituzione  del sodalizio.

Tra i soci fondatori c’era anche Arrigo Boito, il librettista di Giuseppe Verdi per le opere Otello e Falstaff, e tra i  due si ricordano epiche partite nelle serate trascorse al celebre  salotto della contessa Maffei. E che gli organizzatori milanesi  abbiano scelto Cesenatico come località ove far svolgere il Campionato  è una importante testimonianza dei molti vantaggi e aspetti positivi  della città. Sarà possibile seguire l’andamento del torneo, i risultati turno per  turno e le classifiche, dal sito internet < https://www.scacchisticamilanese.com> www.scacchisticamilanese.com.

Altre informazioni sono disponibili sul sito FSI ( < https://www.federscacchi.it/> www.federscacchi.it) poi nei siti dei vari circoli in gara ed ancora alla pag 698 del Televideo Rai. E sicuramente saranno in tanti a collegarsi dato il sempre crescente  interesse dei giovani verso il “Nobil Giuoco degli Scacchi”, in  particolare da quando - il 15 marzo 2012 - il Parlamento Europeo ha  approvato la ”Dichiarazione Scritta  50/2011” nella quale le Nazioni  che fanno parte dell’Unione Europea sono state  invitate ufficialmente  ad inserire gli Scacchi tra le materie curriculari della Scuola.

Con questa Dichiarazione i Parlamentari Europei hanno quindi  riconosciuto gli aspetti profondamente educativi culturali  degli Scacchi, che ne fanno, al di là del lato agonistico e tecnico,  qualcosa di più di un semplice gioco e di uno sport, grazie anche e soprattutto ai molteplici legami con  la letteratura, la pittura, il  teatro, il cinema, l’informatica, la musica, e molte altre materie e discipline.
Del resto, come hanno ampiamente dimostrato numerosi studi  scientifici, gli Scacchi sono ricchi di elementi educativi, formativi e riabilitativi che favoriscono la crescita dei giovani e si sono  rivelati particolarmente utili per risolvere situazioni  di disagio scolastico, bullismo, deficit cognitivi e favorire l’inserimento in un  gruppo di portatori di handicap.

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