Sarao illude il Cesena, poi si sveglia il Vicenza: serata amara al "Menti"

Un Monday Night che non regala gioie al Cesena. Al "Romep Menti" di Vicenza i bianconeri partono bene, trovando il gol con Sarao, glaciale dal dischetto. Poi esce fuori l'esperienza dei veneti che ribaltano il risultato con Vandeputte e Giacomelli su rigore.

Al Romeo Menti la prima fase è di studio, il Vicenza prova ad accellerare ma spesso in modo confusionario, esponendosi alle ripartenze del Cesena. Sulla panchina dei veneti Mimmo Di Carlo, ex di turno, ha allenato il Cavalluccio nel 2014-2015. Al 18esimo episodio importante: Zecca viene letteralmente falciato in area, è rigore netto. Sul dischetto va Manuel Sarao, rincorsa breve per il numero 18 bianconero che non perdona e batte Grandi: Cesena in vantaggio al 20esimo minuto. Al 26esimo ottima chance per Franchini che di sinistro calcia tra le braccia di Grandi. Alla mezzora il Vicenza pareggia, tiro dalla distanza di Zonta, Vandeputte è il più lesto ad approfittare della respinta di Agliardi, insaccando la palla in rete. Si va al riposo sull'1-1.

La ripresa parte male per il Cavalluccio. Al 49esimo l'esperto attaccante del Vicenza Giacomelli viene toccato da Franco e va giù, per l'arbitro è rigore. Va dal dischetto lo stesso numero 10 e capitano che batte Agliardi. Esecuzione centrale ma potente: Vicenza 2 Cesena 1. Il Cavalluccio accusa il colpo, e per diversi minuti non riesce a reagire. Al 67esimo squillo di Zecca, il suo tiro è centrale e Grandi controlla. Girandola di cambi per Modesto che getta nella mischia anche l'ariete croato Butic e il fantasista Zerbin. I bianconeri non riescono a creare palle gol nitide, con il Vicenza di Di Carlo che si chiude a riccio. I veneti 'addormentano' la partita che scorre via fino al 95esimo minuti senza particolari sussulti. Il Cesena resta ottavo con in classifica con 10 punti, il Vicenza sale al secondo posto dietro alla corazzata Padova, con 18 punti.