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Beffa in zona Cesarini, il Palermo all'ultimo respiro supera il Cesena 2-1

Vittoria meritata per i rosanero, passati in vantaggio al 33' con uno scatenato Dybala, che hanno creato decisamente di più rispetto ai romagnoli

Beffa in zona Cesarini per il Cesena. Al Barbera i bianconeri sono stati piegati dal Palermo per 2-1. Vittoria meritata per i rosanero, passati in vantaggio al 33' con uno scatenato Dybala, che hanno creato decisamente di più rispetto ai romagnoli. Il Cesena, dopo un primo tempo prevalentemente sulla difensiva, aveva trovato il pari dopo la modifica all'assetto della squadra di Bisoli, che ha affiancato ad un Marilungo troppo solo in attacco Rodriguez (autore del momentaneo 1-1). Nel finale Gonzales ha regalato i tre punti ai padroni di casa.

PRIMO TEMPO -  Mister Bisoli, dovendo fare i conti con diverse assenze, si è affidato al 4-4-1-1, con l'ex Brienza alle spalle dell'unica punta Marilungo. Iachini, senza Belotti, ha schierato un 3-5-1-1 con  Vazquez dietro Dybala. Partenza aggressiva per i padroni di casa, con la prima opportunità dopo appena otto minuti per Dybala. Il centravanti argentino, ben pescato d Vazquez, si è presentato a tu per tu con Leali, ma l'estremo difensore del Cesena ha neutralizzato il pericolo in uscita.

Due giri di lancette più tardi il legno ha negato il gol a Dybala su calcio di punizione, fischiato per un fallo di Perico (ammonito nella circostanza) al limite dell'area di rigore su Rigoni. Poco Cesena, impegnato nel possesso palla, e tanto Palermo in attacco. E al 33', dopo aver sfiorato la rete al 28' con un colpo di testa di Bolzoni di poco a lato, i padroni di casa hanno trovato il meritato vantaggio con un gran sinistro di Dybala che ha fulminato Leali.

Incassato il gol, Bisoli ha alzato il baricentro dei bianconeri. E nei minuti finali di primo tempo l'atteggiamento del Cesena è stato decisamente più offensivo. Al 39' è arrivata la prima occasione sui piedi di Marilungo servito da Brienza, ma Sorrentino ha bloccato con un'uscita bassa. Allo scadere dei primi 45' ancora un'assist dell'ex rosanero per il centravanti cesenate, ma l'estremo difensore palermitano non si è fatto cogliere impreparato, anticipando la conclusione di Marilungo.

SECONDO TEMPO –  Inizio di ripresa con entrambi gli allenatori che non hanno modificato i rispettivi undici. Copione intatto anche per il film della partita, con Dybala, in una domenica di grazia, a far impazzire la retroguardia bianconera. Con il Cesena costretto a chiudersi in difesa, il Palermo ha subito cercato la via del raddoppio. Di Laazar la prima conclusione, al minuto 49, ma la sua botta si è spenta alta sopra la traversa.

Con i bianconeri in difficoltà, Bisoli ha cambiato l'assetto tattico, disponendo un 3-5-2, con Rodriguez al posto di Perico. La mossa ha dato i propri frutti. Al 60' il neoentrato è andato vicinissimo all'1-1, ma provvidenziale è stato l'intervento di Sorrentino che ha deviato in corner. Sugli sviluppi del calcio d'angolo l'arbitro Damato ha fischiato un calcio di rigore per una trattenuta di Magnusson su Andjelkovic. Dal dischetto, con un preciso destro, Rodriguez ha spiazzato il portiere del Palermo, riportando il punteggio in parità

Il gol dei romagnoli ha cambiato il volto della partita. Il Palermo si è subito gettato a capo fitto in attacco, centrando al 64' un palo su bolide dalla distanza di Vazquez. Immediata la replica dei bianconeri, con un diagonale di Rodriguez finito distante dalla porta difesa da Sorrentino. Finale nervoso, con raffica di cartellini e l'espulsione per doppia ammonizione di Coppola per fallo su Belotti (subentrato a Chochev). In pieno recupero la beffa, con Gonzales che ha trovato il gol del 2-1 su calcio d'angolo.

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