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Sabato, 20 Aprile 2024
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Addio al ct delle "Notti Magiche", il ricordo: "Una grande figura del nostro sport"

L’amministrazione comunale, attraverso il sindaco Matteo Gozzoli e la giunta, esprime "le più sentite condoglianze" alla moglie Ines, ai figli Gianluca, Manlio e Ofelia e a tutti i familiari

"La scomparsa di Azeglio Vicini è una notizia che rattrista e addolora la comunità di Cesenatico dove l’ex commissario tecnico della nazionale è sempre stato di casa e negli ultimi anni era solito trascorrere diversi mesi dell’anno insieme alla moglie e alla famiglia nella casa vicino al grattacielo". L’amministrazione comunale, attraverso il sindaco Matteo Gozzoli e la giunta, esprime "le più sentite condoglianze" alla moglie Ines, ai figli Gianluca, Manlio e Ofelia e a tutti i familiari. "Ho avuto modo di conoscere Azeglio Vicini quando lavoravo per l’ufficio stampa del Cesena Calcio - afferma Gozzoli -. Vivendo a Cesenatico la dirigenza bianconera spesso mi chiedeva di recapitare nella sua casa vicino al mare gli accrediti per le gare casalinghe del Cesena Calcio. È in quel contesto che ho conosciuto una persona gentile e umile, un grande romagnolo che dopo l’avventura di Italia 90’, per amore della sua terra aveva accettato di allenare il Cesena per un breve periodo nel 1993 portandolo alla salvezza in Serie B. Con la sua scomparsa Cesenatico, la Romagna e tutto il Paese perdono una grande figura del nostro sport e una brava persona".

>>LE NOTTI MAGICHE: IL VIDEO RICORDO<<

IL CORDOGLIO DEL COMUNE DI CESENA - "Lo ricordiamo - affermano il sindaco Paolo Lucchi e l'assessore allo Sport, Christian Castorri - come una persona umile e sempre gentile, che ha saputo interpretare il calcio ai massimi livelli con grande signorilità e, al contempo, lo ha saputo rappresentare con capacità e professionalità nei vari ruoli ricoperti nel corso della sua prestigiosa carriera. Ricordiamo con affetto il periodo nel quale ha guidato la squadra della nostra città nel campionato di Serie B, da marzo a giugno del 1993. Con grande affetto e commozione, infine, vogliamo ricordare Azeglio con lo stesso spirito, di amicizia e umanità, che ha caratterizzato le tante serate trascorse insieme agli amici e soci del Panathlon Club Cesena, certi che la sua presenza continuerà ad accompagnare tutti coloro che hanno a cuore i valori più forti dello sport”"

Cesena aveva reso omaggio a Vicini assegnandogli il Premio Malatesta Novello nel 2008 (nell’edizione in cui furono premiati anche Alberto Sughi e Mariangela Gualtieri) “per aver portato – così recita la motivazione - nel mondo dello sport, e in particolare del calcio, la sua grande umanità e correttezza che, unite alla brillantezza e alla qualità del gioco prodotto dalle squadre che ha allenato, gli hanno permesso di ottenere risultati prestigiosi. [...] Le sue doti umane e la signorilità dimostrata in ogni occasione ne hanno fatto “il gentiluomo del calcio in azzurro” e sono testimoniate dal fatto che, sia da calciatore che da allenatore, non è stato espulso nemmeno una volta. L’impegno costante, lo spessore tecnico e morale gli sono valsi il riconoscimento di Grande Ufficiale - Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferitogli nel 1991 dal Presidente Cossiga, e lo hanno portato a raggiungere i vertici degli organi federali dove ha ricoperto per 10 anni la presidenza dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio e successivamente del Settore Tecnico di Federcalcio".

IL CORDOGLIO DEL CESENA - Anche Cesena "si stringe con affetto" alla famiglia Vicini. Azeglio, viene ricordato, "vesti' la maglia bianconera da calciatore nella stagione 1952/1953, poi rientro' in societa' da allenatore guidando la squadra nel campionato di Serie B del 1992/1993". Il presidente Giorgio Lugaresi ricorda" con grande affetto l’amico Azeglio, grande figura del nostro calcio e portatore dei valori della Romagna nel mondo".
 

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