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La Nove Colli mette in pista un dream team per l'oncologia infantile

Quest’anno la Nove Colli raddoppia e mette in pista un evento dentro l’evento: “Nove Colli 4 Children”

L’Asd Fausto Coppi di Cesenatico, società che organizza da 48 anni la Granfondo internazionale di cicloturismo Nove Colli – Selle Italia, è da sempre vicina alla beneficenza. Negli ultimi decenni sono state destinate tante risorse a strutture del territorio e allo sviluppo del ciclismo giovanile. Nel 2017, tra le varie cose, sono stati donati 24mila ad un gruppo di lavoro di Arquata per una serie di iniziative, tra cui la costruzione di un pistino ciclistico. Occorreva dare ai bambini qualcosa che li facesse “evadere” dalla tragedia che aveva colpito il loro territorio e le loro famiglie.
 
Anche all’interno dei propri “confini” l’Asd Fausto Coppi non ha fatto mancare il suo sostegno a iniziative benefiche. Particolarmente importante si è dimostrata la stretta collaborazione che la società organizzatrice della Granfondo più antica del mondo ha intessuto con un’altra eccellenza del territorio, l’Istituto Oncologico Romagnolo (Ior), Onlus che dal 1979 porta avanti la causa della lotta contro il cancro sostenendo la ricerca scientifica e assistendo gratuitamente i pazienti. La partnership, pur essendo solo al terzo anno, ha già portato risultati concreti: grazie anche ai sette pettorali di griglia rossa messi all’asta per l’edizione 2017 è stato infatti possibile l’acquisto di un’automobile dedicata al servizio d’accompagnamento dei pazienti oncologici di Cervia, Cesenatico e dintorni da casa ai luoghi di cura e ritorno, servizio che lo Ior mette a disposizione gratuitamente grazie al prezioso lavoro dei suoi sessantaquattro volontari autisti.
 
Quest’anno la Nove Colli raddoppia e mette in pista un evento dentro l’evento: “Nove Colli 4 Children”. Un Dream Team, composto da ex campioni dello sport e figure di spicco del ciclismo, che correranno contro il tempo per sostenere gli importanti progetti che l’Istituto Oncologico Romagnolo porta avanti nel reparto di Oncoematologia Pediatrica di Rimini, centro di riferimento in Romagna per la cura dei tumori infantili. La squadra sarà composta, tra gli altri, da Ivan Basso, Joaquim “Purito” Rodriguez, Mauro Gianetti, il presidente della Uec Rocco Cattaneo, i campioni olimpici Yuri Chechi, Antonio Rossi, i fondisti Federico Pellegrino e Cristian Zorzi, capitanati, col ruolo di commissario tecnico del Team, da Paolo Bettini. Lo scopo sarà quello di andare più forte del tempo: percorrere il tragitto di 130 chilometri e quattro colli da scalare della Granfondo, in meno di 4 ore e regalare ai bambini malati un futuro migliore.
 
 “Volevamo creare qualcosa di coinvolgente per la gente e nobile nello scopo - dice il presidente Alessandro Spada - questa tra le varie idee, ci sembrava interessante per lo spettatore e coinvolgente per i ciclisti stessi. I campioni troveranno nei dodicimila compagni di strada, degli alleati o, per usare un termine tanto caro al ciclismo, tantissimi gregari. Sarà entusiasmante vedere questi personaggi - che fin da ora ringrazio pubblicamente per la loro disponibilità – correre come in una cronometro a squadre. E come in una prova contro il tempo per Team, ci sarà una strategia da attuare. Il tempo verrà preso sul quarto arrivato, così i più forti in pianura lavoreranno a fondo nella prima parte, e quelli con più dimestichezza con la montagna cercheranno di capitalizzare gli sforzi di tutto il Team. Se riusciranno nell’obiettivo, la Nove Colli – Selle Italia donerà un assegno di 10.000 euro allo IOR, per sostenere ed implementare i servizi a favore del reparto. Cifra che è stata raddoppiata, a sorpresa, da Alessio Cremonese a nome della azienda Sportful, e che ringrazio dal profondo del mio cuore per la sensibilità dimostrata. Saranno 20.000 euro quindi i soldi che i nostri campioni porteranno, perché sono sicuro fin da subito che ci riusciranno, in dote allo IOR per questo importantissimo sostegno. Ci divertiremo, si divertiranno, e faremo del bene”.
 
 “L’impegno che lo IOR si è preso nei confronti dell’Oncoematologia Pediatrica di Rimini - spiega il direttore generale Fabrizio Miserocchi - spazia su vari progetti: dal sostegno di una figura psiconcologica dedicata ai bisogni dei bimbi e dei loro genitori alla pet therapy, che si è dimostrata fondamentale per rendere maggiormente collaborativi i piccoli pazienti con le pesanti terapie a cui si devono sottoporre quotidianamente. È importante trovare sempre nuovi servizi che possano rendere meno pesante il momento della malattia a queste famiglie. Per questo siamo felicissimi che la Nove Colli e i campioni dello sport abbiano deciso di sostenerci in questa missione: siamo sicuri che correre per contribuire a dare un futuro a questi bambini coraggiosi offrirà loro una forte motivazione per spingere a fondo sui pedali e rimanere sotto le quattro ore. In ogni caso sarà un grande spettacolo di sport e di solidarietà”.
 
Sportful, da sempre vicina all’organizzazione della Nove Colli – Selle Italia, e title sponsor della mini granfondo dedicata ai bambini che si svolge abitualmente il giorno prima di quella degli adulti, ha dimostrato grande sensibilità all’iniziativa: “Stiamo lavorando per una divisa speciale per questa squadra - dice Alessio Cremonese di Sportful - Questo Dream team ha un sogno, ed è un traguardo più grande di qualsiasi gara: regalare una speranza ai più piccoli, specialmente a quelli che ne hanno maggiore necessità. Daremo il massimo per questo obiettivo, infatti oltre ad essere presenti con i nostri testimonial, abbiamo deciso di raddoppiare la somma della Nove Colli che sarà devoluta”.
 
“L’obiettivo è difficile ma raggiungibile”, sottolinea Yuri Chechi, “lo spirito della manifestazione è quello giusto, siamo tutti ex atleti abituati a gareggiare per vincere, ma questo obiettivo va oltre. Il progetto mi ha stimolato molto e punterò a fare il meglio per arrivare sotto le 4 ore, sono onorato di far parte di questa squadra di amici”. Il commissario tecnico del Dream Team Bettini è pronto alla sfida: “Bisogna iniziare a lavorare fin da subito e abbiamo già programmato un primo sopralluogo sul percorso. Non ho mai fatto la Nove Colli, ma conosco abbastanza bene le strade e le salite della Romagna. Non sarà facile restare compatti in un percorso così nervoso e in mezzo a 12000 partecipanti. Studieremo i punti chiave della ganfondo e attueremo la miglior strategia possibile per riuscir ad arrivare entro le 4 ore. Lo faremo col sorriso, unendo atleti di varie discipline, ma con il grande obiettivo di fare del bene”.

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