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Il Cesena non prende più gol, metamorfosi Modesto? "Non ho cambiato le mie idee. Creiamo tanto"

L'allenatore bianconero alla vigilia di Cesena-Piacenza: "La Coppa Italia è importante, vogliamo vincerla"

"Voglio vincere la Coppa", lo dichiara espressamente Mister Modesto alla vigilia della sfida di Coppa Italia, mercoledì alle ore 17:30 il Manuzzi ospiterà Cesena-Piacenza. Per il tecnico bianconero, dopo due vittorie in campionato contro Gubbio e Modena, la coppa non è assolutamente un intralcio: "Giocare è la cosa più bella per i calciatori, che possono ancora migliorarsi contro un avversario forte come il Piacenza. La Coppa Italia è importante, è importante arrivare fino in fondo, vogliamo vincerla". Da regolamento la vincente del trofeo guadagna un posto nei playoff.

Tornando all'importante vittoria col Modena il mister dedica un pensiero per Brunetti, tra i migliori in campo: "E' un ragazzo silenzioso, sta facendo molto bene, del resto non eravamo matti se lo abbiamo tenuto con noi dopo il ritiro". Su Zironelli, allenatore del Modena silurato dopo la sconfitta a Cesena: "E' sempre un dispiacere vedere un collega esonerato, il calcio è strano". 

Inevitabile che la sfida di Coppa Italia servirà anche per chi ha giocato meno, non ci saranno però Franchini "ha un problema al flessore" e Valencia: "Ha avuto un problema muscolare durante la rifinitura e non è stato convocato. Tra i pali giocherà Agliardi, giocherà Franco che è squalificato in campionato". Sarà invece ballottaggio tra Rosaia e De Feudis.

E' un dato di fatto che il Cavalluccio ha blindato la difesa, zero i gol subiti nelle ultime tre partite, con una squadra che in campo appare molto più concreta. Modesto respinge con forza la tesi della metamorfosi: "Non ho cambiato la mia filosofia, creiamo tante occasioni e attacchiamo con tanti uomini. Se non prendiamo gol meglio, vuol dire che la squadra sta raccogliendo i frutti del lavoro. La svolta? Penso che da Rimini in poi c'è stata una crescita costante, il momento più difficile è stato il ko con la Sambenedettese".

Tra i fattori positivi del 'nuovo' Cesena c'è anche Marson tra i pali: "E' giovane, sta facendo bene, ma non ridurrei tutto al portiere, nel calcio si vince e si perde insieme". La chiusura è sul Piacenza: "Ha tante individualità, penso a Paponi, Sestu, Cacia, è una squadra costruita per stare tra le prime quattro- cinque del campionato".

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