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Il Carisport resta una fortezza: i Tigers esultano contro Ozzano

Ci è voluto il massimo impegno in difesa però per avere la meglio contro una Sinermatic che ha fatto soffrire Cesena nei primi 10 minuti domandola a rimbalzo e affossandola dall’arco. 

Vittoria di assoluto spessore quella contro Ozzano, che consente alla Amadori Tigers Cesena di centrare l’ottava vittoria casalinga su 8 partite disputate al Carispor, nonché la terza vittoria consecutiva dopo lo stop subito a Chieti. Ci è voluto il massimo impegno in difesa però per avere la meglio contro una Sinermatic che ha fatto soffrire Cesena nei primi 10 minuti domandola a rimbalzo e affossandola dall’arco. Determinante il 23-9 di un secondo quarto nel quale i romagnoli costringono Ozzano a ben 11 palle perse, per un totale di 17 nel solo primo tempo, ed il dimezzamento degli emiliani nella percentuale dall’arco, dal 66% al 33% nei secondi 10 minuti di gara. Caparbietà difensiva che segna anche l’intero secondo tempo di una partita vibrante, intensa e contornata da una cornice di pubblico semplicemente stupenda, con quasi un migliaio di tifosi ad intonare Romagna Mia a pochi minuti dalla sirena. È una vittoria di squadra, anche se alla fine la palma di MVP spetta ad un Marco Planezio da 15 punti, 8 rimbalzi ed il 50% dal campo, bottino conquistato per lo più quando c’era da vanificare i tentativi di rientro di Ozzano. Non fa orami più notizia la doppia doppia di Papa, 11+11, a dare manforte quando gli avversari offrivano l’illusione di poter regalare il primo dispiacere casalingo ai bianconeri. Che dire poi dell’asfissiante difesa messa in campo da un Trapani ritrovato ed ormai in costante crescita? Se Ozzano ha perso complessivamente 26 palle, buona parte del merito è del piccolo furetto bianconero. Con una Cesena così, coach Di Lorenzo si è potuto prendere pure il lusso di non schierare David Brkic, fermo ai box da giovedì. I Tigers fanno così un importante pieno di fiducia prima di una serie di partite destinate a segnare la classifica finale fin da ora. Domenica si va a Jesi poi altro anticipo, sabato 25 gennaio, quando al Carisport arriverà la primatista Fabriano.

Vista l’assenza del capitano, DI Lorenzo regala l’ennesimo quintetto alla sorpresa Hajrovic, che incappa nella prima partita opaca dopo una ottima serie. Attorno a lui Planezio e Papa, mentre la cabina di regia è affidata ad Emanuele Trapani, affiancato da Matteo Frassineti. Sul pronti via è Ozzano a sprintare meglio, con la bomba di Corcelli ed il gioco da 3 di Morara. Cesena è imprecisa in attacco e soprattutto sovrastata a rimbalzo. Ma dall’altra parte del campo è una anaconda che lentamente avvolge le spire attorno alla preda. Così gli emiliani non scappano e Cesena si può perdonare percentuali al tiro, soprattutto a cronometro fermo, decisamente rivedibili. A 5’04’’ è 7-11 ed i bianconeri costringono la Sinermatic alla terza infrazione di 24’’. Poi però Ozzano prende quota nella seconda metà di primo quarto. Dopo il time out chiamato da Di Lorenzo a 3’16’’ sul 10-16 esterno con parziale aperto di 0-5, gli ospiti pescano la seconda bomba di fila di Mastrangelo che vale il 10-19 e poi tocca all’ex di turno, Riccardo Iattoni, firmare sempre dall’arco lo 0-11 di parziale. Limita i danni per Cesena Marco Planezio che, sul finire di primo quarto, firma dai 6,75 il mini parziale di 5-0 che mande le squadre al primo mini riposo sul 17-22.

Nel secondo quarto i Tigers cambiano registro in attacco, immancabilmente ispirati dalla difesa. Un tap-in di Papa e una magia di pura classe di Frassineti mettono i bianconeri in scia e, a 4’27’’ dall’intervallo lungo, la tripla di Battisti scrive il 26-27. La partita è meravigliosamente intensa e al contempo corretta. Tensione agonistica e rispetto reciproco permeano ogni azione. Dordei rende la pariglia al playmaker romagnolo, ma poco dopo Ozzano lascia troppo libero il giovanissimo Hajrovic di segnare il suo primo e unico canestro dal campo. Così, quando Planezio si presenta in lunetta a 2’14’’, il suo 2/2 vale la prima parità della partita dalla palla a due, a quota 30. Trapani a questo punto appare in trance agonistica. Un incubo per la Sinermatic! Da un suo rimbalzo difensivo nasce il primo e unico sorpasso cesenate. Già, perché da questo canestro di Papa a 1’39’’ dalla fine del primo tempo, gli ospiti non conosceranno più vantaggio. Subito dopo è ancora il numero 4 bianconero a recuperar palla e a mettersi in proprio per il 34 – 30. Sempre di Trapani il 36 – 20 ed il 38 – 31, dopo l’ennesima palla recuperata. Di Chiappelli il canestro che vale il 40-31 del riposo e soprattutto il 23-9 di secondo quarto. Fra il canestro di Chiappelli e la sirena…l’ennesima recuperata di Emanuele Trapani.

Cesena segnerà complessivamente nei due quarti successivi meno di quanto realizzato nel solo secondo quarto. Nonostante questo però, grazie all’intensità difensiva, vanificherà qualunque tentativo di Oazzano. Anzi, a 1’11’’ dalla fine del terzo quarto, a cronometro fermo Planezio imbuca i liberi del +9 e, nell’azione successiva, l’arresto e tiro di Battisti, praticamente a fil di sirena, regalano ai bianconeri il 54 – 43. Vantaggio dunque in doppia cifra nonostante le triple di Dordei prima del 44-36 e poi del 46-43 a 3’43’’.

Tocca a Frassineti firmare per primo il massimo vantaggio Tigers sul 56-43 a inizio di ultimo quarto. Un +13 che ritorna a 7’21’’ dal gong con Marco Planezio, con uno tiro in allontanamento da cineteca, che vale il 58-45. Se il secondo quarto ha portato la firma di Trapani, l’ultimo è quello di Planezio. Decisivo in difesa, presente a rimbalzo, chirurgico nel segnare i canestri che minano il morale della truppa di coach Grandi. Così, in un quarto in cui si segna col contagocce, con le squadre stremate da una battaglia intensa e con Cesena che non molla un colpo in difesa, Quando Folli segna da 3 il 58-48 occorre aspettare addirittura 2’18’’ per vedere segnare qualcuno. Quel qualcuno è ovviamente Marco Planezio che a 1’54’’ scrive la parola fine sul 60-48 derubricando di fatto in anticipo a vano sussulto la tripla di Corcelli a 1’47’’. Le squadre hanno ancora falli da spendere. Di energie invece neanche l’ombra. L’epica battaglia si chiude con le sessioni di Trapani e Dordei dalla lunetta. Persorso netto il primo, 1/2 il totem emiliano ed il derby va in archivio 62-53 con i tifosi bianconeri meravigliosamente festanti sugli spalti di un inviolato Carisport.

Amadori Tigers Cesena – Sinermatic Ozzano 62-53 (17-22, 23-9, 14-12, 8-10)

Amadori Tigers Cesena: Marco Planezio 15 (4/8, 1/2), Francesco Papa 11 (4/10, 1/1), Emanuele Trapani 10 (3/5, 0/1), Gioacchino Chiappelli 9 (3/5, 0/4), Matteo Frassineti 6 (3/4, 0/2), Matteo Battisti 5 (1/3, 1/4), Tarik Hajrovic 4 (1/6, 0/0), Andrea Scanzi 2 (1/8, 0/4), Giacomo Guidi 0 (0/0, 0/0), Filippo Rossi 0 (0/0, 0/0), David Brkic 0 (0/0, 0/0). All.: Giampaolo Di Lorenzo. Ass.: Michele Belletti.

Tiri liberi: 13 / 16 – Rimbalzi: 35 11 + 24 (Francesco Papa 11) – Assist: 7 (Marco Planezio, Matteo Battisti, Andrea Scanzi 2)

Sinermatic Ozzano: Luigi Dordei 16 (2/7, 3/3), Nunzio Corcelli 8 (1/2, 2/5), Riccardo Iattoni 7 (2/4, 1/3), Nicola Mastrangelo 6 (0/1, 2/3), Riccardo Crespi 5 (2/3, 0/1), Marco Morara 4 (1/5, 0/2), Lorenzo Folli 3 (0/0, 1/2), Mario Chiusolo 2 (1/3, 0/4), Luca Montanari 2 (1/2, 0/4), Matteo Galassi 0 (0/0, 0/2), Giancarlo Favali 0 (0/0, 0/0), Alessandro Lolli 0 (0/0, 0/0). All.: Federico Grandi. Ass.: Luca Pizzi.

Tiri liberi: 6 / 9 – Rimbalzi: 39 9 + 30 (Nunzio Corcelli, Riccardo Iattoni 6) – Assist: 10 (Nunzio Corcelli, Riccardo Iattoni, Marco Morara, Mario Chiusolo 2)

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