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I Tigers litigano troppo sotto canestro: Chieti fa valere il fattore campo

I romagnoli ci credono fino all’inizio del terzo quarto, quando il -1 illude di poter assistere ad una partita sul punto a punto

Chieti fa valere il fattore campo contro una Cesena dalla mira rivedibile e troppo sofferente sotto canestro. I romagnoli ci credono fino all’inizio del terzo quarto, quando il -1 illude di poter assistere ad una partita sul punto a punto. Di lì in avanti i padroni di casa prenderanno il largo davanti ad una Amadori quasi sorpresa dall’intensità messa in campo dai teatini. Arriva così la prima sconfitta nelle ultime 6 gare per Cesena che, domenica prossima, al Carisport, ospiterà Teramo. 

Coach Di Lorenzo parte mettendo in quintetto Battisti, Scanzi, Planezio, Hajrovic e Chiappelli. Coach Sorgentone risponde con Stanic, Ruggiero, Sanna, Rezzano e Ponziani. Cesena si affida immediatamente alla difesa alta, ma trova in Rezzano un uomo pronto a punire dai 6,75 ogni piccolo ritardo. I Bianconeri ci mettono qualche minuto a prendere confidenza col canestro e Chieti prova a 5’17’’ con la tripla di Rezano del 9-4 a prendere lo spunto per una prima fuga. Matteo Battisti è però in agguato e rende la pariglia a 4’54’’. Due minuti più tardi, il secondo fallo di Chiappelli su un difficilmente domabile Ponziani consiglia a Di Lorenzo la sostituzione con Papa. Dopo il 2/2 di Ponziani dalla lunetta, Scanzi si iscrive al match dopo aver sbagliato un paio di triple aperte. Ne beneficia tutta la squadra che si mette in ritmo. Una magia di Papa da sotto firma così l’11 pari a 3’06’’. Ancora di Papa l’ottimo tap-in su errore di Frassineti che sancisce il 17 – 17 di fine primo quarto.

Nella seconda frazione di gioco la musica non cambia di molto e i Tigers sono bravi a pazientare davanti alle triple di Chieti. Non a caso, proprio dall’arco arriva la firma di Gialloreto sul massimo vantaggio interno 37-27 che manda Di Lorenzo al time out. Dopo qualche errore da una parte e dall’altra, il primo a muovere il risultato è Battisti con la bomba del 37-30. Negli ultimi 2 minuti i bianconeri ruggiscono in difesa, ma sprecano in attacco. Così, a 8’’ dall’intervallo, Planezio colpisce al limite dei 24’’ con la tripla del 37-33 di fine primo tempo. 

All’inizio del terzo quarto i romagnoli accorciano addirittura fino al-1 con la tripla di Battisti propiziata da una rubata dello stesso play romagnolo. Poi però la Amadori torna a litigare con il canestro e a subire la fisicità dei lunghi abruzzesi. A 4’34’’ è così presto servito il +11 casalingo con il gioco da 3 punti di Stanic che monetizza il fallo di Planezio per il 39-48. Dopo il time out bianconero Chieti dilaga con Stanic che ruba palla a Scanzi e manda a canestro Sanna in contropiede. Il PalaTricalle si esalta e Scanzi colpisce dall’arco per il 51-41. A 3’09’’ Brkic prova dall’arco ma il rimbalzo manda Chieti dall’altra parte del campo dove il capitano manda in lunetta Sanna per il 2/2 del 53-41, massimo vantaggio Chieti a 2’50’’ dall’ultimo mini intervallo. Cesena prova allora a tirare fuori gli artigli in difesa mettendo tanta intensità. Il lavoro più duro però i Tigers lo devono fare  in attacco.

Trapani prova con due liberi davanti alle trombe assordanti del PalaTricalle e a 2’01’’ fa 1/2 per il 54-43. A 1’41’’ tre secondi di Ponziani sono il preludio all’errore da 3 di Scanzi che rimanda Chieti in attacco. Sanna sbaglia dall’arco ma Ponziani punisce in tap-in. Stesso “schema” dopo l’errore di Cesena in attacco, ma dopo la conclusione di Gialloreto. Ponziani segna il suo nono punto e manda Chieti sul 58-43 a 42’’ dalla fine del terzo quarto. Cesena perde palla, il PalaTricalle è un fattore e a 11’’ Ponziani commette fallo in attacco a rimbalzo. Lunetta per David Brkic che imbuca solamente il primo. Stanic suggella dalla media con un canestro di gran classe il 60-44, massimo vantaggio, di fine terzo quarto. 

Il disavanzo di inizio ultimo quarto spinge Di Lorenzo al quintetto d’assalto con Chiappelli, Papa, Hajrovic e il doppio play con Battisti e Trapani. Ma Chieti scappa grazie alla supremazia a rimbalzo e a 7’39’’ Sanna inchioda la tripla del +19 biancorosso, 65-46. Cesena continua a sbagliare in attacco ed il tempo diventa sempre più implacabile alleato degli avversari. A 6’25’’ la tripla di Ruggiero chiude il match segnando il 68-46. Ci sarebbe il tempo per reagire ma le medie al tiro sono il peggior nemico dei bianconeri. Chieti comincia a giocare sul velluto e la Amadori si arrende all’inevitabile.  

Esa Italia Chieti - Amadori Tigers Cesena 75-56 (17-17, 20-16, 23-11, 15-12)

Esa Italia Chieti: Nicolas manuel Stanic 18 (6/8, 1/3), Antonio Ruggiero 14 (3/5, 2/7), Massimo Rezzano 11 (1/1, 3/7), Riziero Ponziani 10 (3/8, 0/0), Massimiliano Sanna 9 (2/3, 1/4), Fabrizio Gialloreto 6 (0/1, 2/5), Gianluca Di carmine 4 (2/4, 0/1), Davide Meluzzi 3 (0/1, 1/4), Adama Ba 0 (0/0, 0/0), Danilo Raicevic 0 (0/0, 0/0), Francesco Insegno 0 (0/0, 0/0). All.: Sorgentone.
Tiri liberi: 11 / 15 - Rimbalzi: 45 14 + 31 (Riziero Ponziani 12) - Assist: 13 (Nicolas manuel Stanic 6)
Amadori Tigers Cesena: Andrea Scanzi 11 (3/4, 1/7), Matteo Battisti 11 (1/2, 3/4), Marco Planezio 10 (2/6, 2/3), David Brkic 7 (3/4, 0/3), Francesco Papa 6 (2/4, 0/2), Matteo Frassineti 5 (0/3, 1/2), Gioacchino Chiappelli 2 (1/6, 0/3), Tarik Hajrovic 2 (1/2, 0/0), Emanuele Trapani 2 (0/1, 0/1), Filippo Rossi 0 (0/0, 0/0). All.: Di Lorenzo. Ass.: Belletti
Tiri liberi: 9 / 14 - Rimbalzi: 28 7 + 21 (Francesco Papa 9) - Assist: 9 (Andrea Scanzi 3)
 

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