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Cesena, ecco la rivoluzione di Modesto: "Vincere facendo un gol più degli avversari"

Giornata di presentazione per il nuovo mister, che sugli obiettivi vola basso in sintonia con la società: "Mantenere la categoria, puntiamo sui giovani"

Piglio e deciso e battuta pronta, così Francesco Modesto affronta la prima conferenza stampa da allenatore del Cesena. "Sarà una squadra con molti giocatori nuovi - esordisce l'ex tecnico del Rende - non è facile subentrare in un club che ha vinto un campionato di serie D".

L'allenatore calabrese mette subito in chiaro le cose: "Punteremo sui giovani, ma giovani che siano già pronti per la serie C, chiaramente saranno affiancati anche da qualche giocatore esperto". Cesena può essere un rischio per un mister così giovane? Il 38enne Modesto non la pensa così: "Io penso sia una grande opportunità. Alla mia età molti miei ex compagni ancora giocano. Cesena è una grande piazza, una società blasonata, qui le responsabilità si triplicano".

VIDEO: il mister: "Sarà una squadra aggressiva"

Modesto lo scorso anno in serie C ha guidato il Rende fino ai playoff: "La partita è il risultato di quello che si fa in settimana, credo che nel girone B (dove prevedibilmente il Cesena sarà inserito) ci sia molta qualità, in ogni caso il livello della C è alto". Sugli obiettivi il tecnico vola basso, in sintonia con la società: "Mantenere la categoria, si dice anche salvezza tranquilla ma è un termine che non mi piace. Vogliamo fare un calcio propositivo, divertirci e divertire. Vincere facendo un gol più degli avversari". Modesto si ispira in panchina a "allenatori che adottano la difesa a tre come Gasperini e Mazzarri". Il suo Cesena sarà infatti in campo con un 3-4-3 dinamico e offensivo.

Francesco Modesto si presenta (foto Dalmo)

"Come mi descrivo? Innanzitutto sono un padre di famiglia, ho quattro figli, e questo è molto importante per me. Povera mia moglie - sorride il tecnico - che oltre a loro deve sopportare me dopo le partite. Il calcio è la mia vita e il mio pensiero fisso h 24". Sarà un Cavalluccio che punterà forte sui giovani, un'arma a doppio taglio in una piazza che porta 10mila persone la domenica allo stadio, c'è il rischio che il pallone scotti. Il mister non è d'accordo: "I giovani devono avere coraggio, chiaro che devono essere supportati, ma se le cose vanno bene un giovane può darti il 200%. Ci vorranno dei calciatori con gli attributi".

"Un tecnico giovane che ci farà divertire"

Poi Modesto si sofferma sui ricordi di Cesena da calciatore: "Mi è capitato di giocare qui, è uno degli stadi più belli d'Italia, all'inglese, con una grande tifoseria". Per l'allenatore sarà importante anche il rapporto umano con i calciatori: "Cerco di parlare molto con loro, di capire un po' anche la loro vita privata, per conoscere chi ho davanti". Infine esce anche un po' di piglio da 'sergente' del nuovo tecnico: "La Romagna offre tante tentazioni e divertimento, soprattutto per i ragazzi più giovani. Dovrò fare anche un po' da controllore"
 

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