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Derby, la vigilia di Angelini: "Per fare turnover servono alternative tra gli under"

Nel prepartita mister Beppe Angelini ha inquadrato così la sfida di mercoledì sera al Manuzzi

“E’ il solito ritornello: ci aspetta un’altra gara complicata. Perché la Savignanese ha diciotto punti, è la rivelazione dl campionato, ha un bravissimo allenatore ma anche quattro giocatori che hanno vinto questo campionato. E poi gioca senza pressione e non ha nulla da perdere. Ma, come sempre, dipenderà molto da noi”. Nel prepartita mister Beppe Angelini ha inquadrato così la sfida di mercoledì sera al Manuzzi. Che, in casa bianconera, è una sorta di rivincita della gara di Coppa Italia giocata ad agosto: “Di sicuro non ci faremo trovare impreparati, come accadde allora. No, non sottovalutammo l’avversario ma eravamo ancora in allestimento. Ora siamo una squadra diversa, che si rende conto delle difficoltà. Da un certo punto di vista è stato un bene perdere quella partita, se la guardo da allenatore. Ero però preoccupato per l’ambiente, perché poteva rappresentare un contraccolpo: invece tutti, società e tifosi, hanno reagito bene. Da allora partite non ne abbiamo sbagliate a livello di atteggiamento”.

Il derby è a metà di altre due gare di campionato: turnover in vista? “Qualche dubbio ce l’ho: domenica giochiamo ancora e alcuni giocatori, come Capellini e Casadei, vengono dalla prima gara da titolari. Per fare turnover, però, dovrei avere alternative tra gli under e, al momento non le abbiamo”. Angelini ha fatto anche una riflessione sul campionato che sta disputando la sua squadra. “Stiamo già facendo cose importanti, vinciamo spesso e l’obiettivo è continuare a vincere più partite possibili. Il problema è che il Matelica fa quasi sempre bottino pieno e quindi per noi ogni gara diventa quella chiave. Non mi sta bene però che passi sempre il concetto secondo cui siamo il Cesena e quindi dobbiamo vincere facile. Rivedendo ad esempio la gara con l’Isernia, mi sono arrabbiato per il calo che abbiamo avuto ma, a ben guardare, i nostri avversari hanno creato due occasioni. E più in generale nessuno ci ha messo sotto: lo stesso Matelica non ha mai tirato in porta e la Recanatese ha fatto quattro ripartenze. La verità è che questo è un campionato di alto livello: da quando non esiste più la C2, la qualità in serie D si è mediamente alzata”. 
 

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