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I colori non sbiadiscono nel cuore

Finisce il campionato ma non si placa la curva mare. Sotto di due gol la curva ha chiuso il campionato come meglio non poteva cantando Romagna mia. A volte poche parole servono molto di più che tante polemiche

Così finisce il campionato di serie A. Finisce come nessuno mai, si sarebbe immaginato. Finisce ancora una volta scandito dall’ennesima sconfitta. Adesso basta elencare ancora i demeriti di una squadra creata grande, ma con un cuore piccolo piccolo. Ora è tempo di azzerrare e ripartire trovando la grinta e la ferocia contraddistinta negli anni passati eliminando giocatori mercenari e sulla via del tramonto.

Spazio a chi ha voglia di emergere, a quelli che non toglieranno mai la gamba, largo a chi avrà polmoni per correre dietro al pallone per 90 minuti, fiducia per quelli che amano la maglia bianconera. A volte le cadute fortificano e insegnano. Spero solo che tutti abbiano capito la lezione, non solo i giocatori. Credere in un progetto va bene e penso sia il segreto di una società che voglia diventare grande, l’importante è non dimenticare le origini di una squadra.

Comunque, come di consueto al termine della partita, mi sono diretto nel tunnel per strappare qualche notizia in più. Subito si presenta Ravaglia che spiega la sua giornata: “ E’ sempre bello giocare contro grandi campioni, ma sui gol non ho potuto far nulla. La società è stata brava ad inserire in prima squadra dei giovani promettenti”. Riguardo al suo futuro, non ha dubbi: “ Sarebbe per me un sogno diventare portiere titolare di questa squadra. Ora incontrerò la società per capire le loro intenzioni”. Poi, il numero 88 bianconero racconta la sua partita migliore: “ A livello personale la partita contro il Palermo è stata la mia migliore gara. Ricordo ancora gli abbracci dei miei compagni al termine del match”.

Poco dopo è il turno di Santana: “In questa stagione abbiamo perso tanti giocatori importanti e non siamo mai scesi in campo con gli undici titolari, purtroppo è andata così. Ora tornerò a Napoli e incontrerò la società". Così, dopo le solite dichiarazioni, che sembrano sempre di più frasi fatte, trovo un desiderio limpido da un giocatore che mi è piaciuto davvero tanto: Simone del Nero. "Simone, ti rivedresti ancora con la maglia bianconera in serie b? “Per me non sarebbe un problema. Qua ho trovato una piazza che ti lascia lavorare in pace e ho trovato continuità di gioco. Sono stato molto bene e ringrazio anche il mister per questo. Ora ho smaltito tutti i miei guai fisici e spero di continuare su questa strada”.

Vorrei poter intervistare anche ognuno della curva mare per chiedere dove trova quella smisurata energia che lo ha portato anche domenica a cantare sotto la pioggia e sotto di 2 gol. Credo sia impossibile potervi intervistare tutti così, permettetemi di farvi i miei più sinceri complimenti, perché ancora una volta avete dimostrato di essere un ottimo 12° uomo! Tempo di saluti quindi anche per me. Volevo salutare i lettori con una vittoria, ma a volte le cose non si incastrano come vorresti. Chiedo soltanto di continuare a seguire il Cesena con la stessa passione di sempre e in qualsiasi categoria.

Eghlis Briganti

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