Il Cesena non trova i soci giusti, i soggetti interessati non convincono la società

Il Cesena prosegue gli incontri, attraverso l'amministratore delegato Gianluca Padovani, alla ricerca di quei nuovi soci che possano consentire al Cavalluccio di fare un vero salto di qualità. L'amministratore delegato ha riferito in consiglio su quelli che sono i due tavoli aperti, c'è da dire che al momento nessuno dei due sembra avviato a sviluppi concreti.

Il primo tavolo è quello che vede in campo l'ex presidente della Sambenedettese Franco Fedeli. L'imprenditore umbro sta valutando le carte che gli sono state messe a disposizione dal club bianconero. L'intendimento del Cesena è chiaro, si cercano soci che possano garantire un impegno pluriennale, attraverso un ingresso progressivo, che non preveda almeno inizialmente la maggioranza per i nuovi soci. L'altro incontro fatto da Padovani è stato con un gruppo di imprenditori (si vocifera emiliani). Ma anche qui non trapelano particolari sviluppi concreti. Il club bianconero è ancora alla ricerca di un soggetto che possa garantire una certa solidità economica, condizione per un salto di qualità effettivo. In pratica servono un paio di milioni di euro all'anno, circa 10 milioni di euro nell'arco di 5 anni.

Maggiormente in stand-by la situazione sul piano tecnico con il mercato ancora pressochè fermo. E' ancora troppo presto anche per iniziare a pianificare la campagna abbonamenti. Dopo la concessione da parte del Comune dello stadio Manuzzi fino al 2030, c'è in cantiere anche il progetto di un Museo bianconero. Era un'idea cullata da tempo dalla società per valorizzare l'impianto, un progetto non imminente me che arricchirà lo stadio Orogel Manuzzi.