Cesena-Palermo 2-2. Al Manuzzi in scena il tango argentino
Botta e risposta da Santana e Silvestre autori di reti capolavoro. Partita ricca di emozioni. Solo una parte del pubblico non è all'altezza del match esultando al gol del Bologna contro il Milan
Il Cesena mescola le carte in tavola dopo un inizio scoppiettante smorzato dalla rete rosanero di Bertolo. Chiude il primo tempo in parità due a due; i bianconeri infatti hanno infilato per due volte Viviano nel giro di una manciata di minuti. Manuzzi in estasi fino al recupero quando gli ospiti hanno pareggiato allo scadere. Meno brillante il secondo tempo in cui la noia ha avuto la meglio sulle emozioni. Da segnalare l'entrata di Iaquinta che ha ridato brio alla partita. Mancanza di stile in una parte di spettatori che ha esultato al vantaggio temporaneo del Bologna sul Milan.
Primo tempo. Al quarto minuto, Donati, dopo un batti e ribatti, si aggiusta la palla e dopo un batti e da una manciata di metri fuori area prova la conclusione. Il tiro di potenza trova Antonioli preparato che disinnesca. Il gol del Palermo arriva al 20mo. Munoz, spesso artefice delle malefatte rosanero, si traveste da slalomista driblando con facilità Comotto per poi mettere la palla al centro dove Bertolo, lasciato completamente libero nel cuore dell'area di rigore, spedisce palla in fondo al sacco. Nulla da fare per Antonioli.
Al 25mo, continua il forcing degli ospiti. Dopo uno scontro fortuito tra Ceccarelli e Colucci, Vazquez si vede recapitare la palla tra i piedi e, senza pensarci su, fa partire un destro che si infrange sulla traversa. Siparietto che ha del ridicolo al Manuzzi. Dal maxi schermo nel settore ospiti si annuncia il momentaneo vantaggio del Bologna sul Milan. Dalla gradinata partono alcune urla di gioia, la curva non ci sta e risponde a toni non cordiali ai doppi sciarpisti.
Nel momento peggiore il Cesena si desta. Al 26mo Santana riceve palla su un cross dalla destra di Ceccarelli al limite dell'area. Il numero 7 argentino parte con una serie di dribling ubricanti che mandano in tilt la difesa rosanero. Per poi siglare il gol presentandosi a tu per tu con Viviano. Non c'è tempo per sistemarsi dopo l'eurogol, che il Cesena passa in vantaggio. Questa volta è il turno di Rennella che addomestica bene la palla al centroarea per poi sfogare tutta la sua rabbia con un tiro al volo che lascia attoniti i giocatori di mr Mutti. Micidiale l'1-2 dei bianconeri che si svegliano al meglio dopo il letargo.
Al 47mo doccia fredda per il Cesena. Pareggio degli ospiti ancora con il duo Miccoli-Silvestre. Il primo dalla bandierina pennella un delicato cross in area. Il secondo è bravo ad anticipare il diretto marcatore e di incornata timbra il 2-2.
Secondo tempo. I primi quindici minuti della ripresa sono contraddistinti per lo più dalla noia che dalle emozioni in campo. Dopo un dormiveglia generale, ci pensa la furia Ceccarelli a svegliare il pubblico. Ancora una volta il difensore è abile a sgusciare tra le linee difensive avversarie e guadagna il fondo. Al sessantesimo, grazie a una scorribanda, mette una palla deliziosa nel mezzo. Guana si avventa, ma non riesce ad anticipare Vivano che blocca la sfera.
Al 67mo minuto entra Iaquinta al posto dell'applauditissimo Renella. Pronti via e il nuovo entrato si presenta con un pregevole colpo di tacco che smarca Santana. L'argentino si invola verso la porta e dal limite fa partire un traversone dove Mutu, in spaccata, spedisce sul fondo. La partita è lenta e non regala occasioni da gol.
Gli ospiti, come allo scadere dei primi 45, si fanno vivi in prossimità del fischio. L'ex di turno Budan, ben servito da un passaggio filtrante, entra in area, ma in posizione precaria di equilibrio manda alle stelle il pallone. Poi nei quattro minuti di recupero è il turno di Bertolo a non inquadrare lo specchio in posizione molto vantaggiosa.
