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Il Cesena non sa più vincere, anche la Lazio passa al 'Manuzzi'

La Lazio espugna il Manuzzi con due gol segnati nei primi dieci minuti della ripresa ribaltando così un match che si era messo bene per il gol di Mutu a metà del primo tempo. I bianconeri sono ultimi in classifica

La Lazio espugna il Manuzzi con due gol segnati nei primi dieci minuti del secondo tempo ribaltando così la partita. Se il primo tempo si è chiuso con il Cesena sopra di un gol grazie a Mutu, la partita si è riaperta prima con un rigore indubbio causato da Rossi, fino a quel momento impeccabile, e concretizzato da Hernanes, si è chiusa poi con la rete di Klose. Il bilancio è pesante: ultimi in classifica dietro anche all’Atalanta che partiva con un handicap di sei punti. da segnalare la buona prestazione di Ravaglia decisivo in almeno due occasioni.

Primo tempo. All’inizio le squadre si studiano, ne scaturisce un gioco con pochi spunti in cui si conta qualche azione del Cesena, di cui una nei primi minuti, e due imprecisioni nella difesa bianconera. Ma il ritmo cresce e la squadra di casa si fa avanti.  La svolta arriva al 14mo con un cross da metà campo di Colucci che incrocia per Mutu stranamente ed inspiegabilmente lasciato solo. Stoppa di petto e poi scarica alla sinistra di Marchetti. Finalmente Mutu è in rete ma non è finita. Si rischia il raddoppio con Candreva che crossa per Guana che tira ma la palla finisce sopra la traversa.

Ma la partita è stata tutt’altro che in discesa per i bianconeri che, dopo la rete, si sono adagiati e hanno iniziato a subire l’attacco della Lazio che, in diverse occasioni, ha sfiorato il pareggio soprattutto grazie a svirgolate della retroguardia di casa. L’apice si ha nella papera di Ravaglia che non controlla la palla dopo un tiro di Cisse; sarebbe stato gol se Rossi non avesse rinviato con la sfera a pochi centimetri dalla linea della porta. Alla disattenzione della difesa bianconera corrisponde una scarsa precisione della Lazio che quando individua la porta trova un Ravaglia più sicuro tra i pali rispetto al debutto con il Napoli. Ottimo il rinvio in tuffo sul tiro di Klose.

Cesena - Lazio

Il secondo tempo parte con gli stessi 22 in campo ma la Lazio è trasformata. E il cambiamento si vede già al terzo con Hernanes che mette a segno il rigore fischiato per fallo di Rossi che trattiene in area Diakitè. E si becca anche il giallo. Tutto da rifare ma contro una squadra che sembra aver fatto il patto con il diavolo visto il gioco e le azioni che sfodera in campo. Un gioiello l’azione che porta al colpo di testa di Cisse in area, mirino sul sette ma Ravaglia vola e mette la mano tra la porta e la palla. Non è un miracolo ma quasi.

La speranza del primo punto in classifica dura poco per i bianconeri che per un quarto d’ora hanno solo subito. L’epilogo arriva al nono e ha la firma di Klose che, servito in velocità da Cisse, si infila per vie centrali e insacca. Il bilancio si è fatto pesante. In dieci minuti la partita è ribaltata e il cavalluccio si sveglia dal torpore e inizia a insidiare, con poca fortuna e poco buon gioco, l’area di Marchetti. Giampaolo inizia a mescolare le carte e sostituisce Eder, al suo posto Ghezzal che spreca una delle poche occasioni con un tiro che non è un cross e non è un tiro ma sicuramente è fuori dallo specchio della porta.

“Cesena lotta col cuore” chiede la curva ma le attenzioni sono sull’arbitraggio di Celi contestato spesso e volentieri per le sue decisioni. Un solo aggettivo piove sulla sua testa dalla Mare: “Buffone”. Che ci sia da lavorare sulla squadra è indubbio. Uno zero in classifica e l’ultimo posto dopo tre partite parla chiaro soprattutto quando mancano tiri in porta e scarsa reazione dopo i gol subiti.

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