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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Bisoli: "Il calcio? Non è pronto ad affrontare l'omosessualità"

Parlare di questa realtà aiuta a fare emergere il tema in superficie e le difficoltà con cui il mister ha affrontato la questione sono un indicatore di come ancora sia difficile porsi di fronte all'omosessualità. Dentro e fuori il campo da gioco

“Il mondo del calcio non è pronto ad affrontare l'omosessualità”. Parola di Pierpaolo Bisoli che sul tema dell'omofobia va cauto e sta sulla difensiva per non essere preso in contropiede. Dopo aver dribblato l'argomento per mesi, ha dato risposte in parte evasive per timore di essere frainteso. Ma parlare di questa realtà aiuta a fare emergere il tema in superficie e le difficoltà con cui il mister ha affrontato la questione sono un indicatore di come ancora sia difficile porsi di fronte all'omosessualità. Dentro e fuori il campo da gioco.

Mister secondo lei se un calciatore fa coming out a cosa va incontro?
“Se un giocatore si dichiara purtroppo rischia di essere discriminato o peggio deriso. Dal mio punto di vista il mondo del calcio ancora non è pronto ad affrontare questo tema senza il rischio che il giocatore vada incontro a problemi”.

Mister secondo lei c’è omofobia nel calcio e in che forma si manifesta?
“Ultimamente si fa un gran parlare di omofobia nel mondo del calcio ma credo che non sia un tema così all’ordine del giorno per noi addetti ai lavori. Io nella mia esperienza sia come giocatore che come allenatore non ho mai avuto a che fare con episodi di omofobia o comportamenti lesivi della dignità di giocatori o collaboratori”.

Così Robbie Rogers dopo aver fatto coming out il 16 febbraio 2013: “Credo che l’omosessualità sia ancora incompatibile col calcio odierno”. Che ne pensa?
“Sono d’accordo con questa affermazione; credo infatti che il mondo del calcio - così come lo sono altri mondi – non sia pronto ad affrontare questa tematica”.

Mister secondo lei, che ha anche il ruolo di educatore, come può lo sport aiutare a superare certi limiti?
“Io ritengo che certe situazioni vadano affrontate nel modo più naturale possibile; quindi tutte le persone vanno trattate allo stesso modo. Come dico spesso io valuto l’impegno che i giocatori mettono in allenamento, non valuto le scelte individuali. In ogni caso sarei per non enfatizzare o drammatizzare certe situazioni qualora dovessero presentarsi”.

Mister qual è la sua ricetta per dare un calcio all’omofobia?
“La ricetta credo sia mantenere un atteggiamento sereno verso questi temi senza enfatizzarli troppo”.

E' favorevole ai matrimoni tra gay e alle adozioni con genitori omosessuali?
“No sono contrario ad entrambi”.

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