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Angelini e l'impatto col Manuzzi: "Commovente, il pubblico ci ha trascinato"

È visibilmente emozionato mister Beppe Angelini al termine della sfida contro il Francavilla vinta per 2-0 con una doppietta di Danilo Alessandro

"Una cosa commuovente. Il pubblico ci ha trascinato e i ragazzi hanno fatto una prestazione fuori dalla norma. E' la dimostrazione che questo è un gruppo straordinario: non so se vinceremo il campionato ma ai ragazzi non si può imputare nulla". È visibilmente emozionato mister Beppe Angelini al termine della sfida contro il Francavilla vinta per 2-0 con una doppietta di Danilo Alessandro. "È stata una gara difficile, contro una squadra forte e attrezzata ma paradossalmente in dieci abbiamo avuto una reazione d'orgoglio - continua Angelini -. Abbiamo sofferto quando c'era da farlo e colpito quando era il momento. I ragazzi sono stati straordinari".

Il discorso scivola poi sulla prestazione di Alessandro": Danilo è stato il primo a sposare la causa, in estate ci teneva a venire qui: oggi è riuscito a fare quello che vuole. Era consapevole di non riuscire a dimostrare tutto il suo valore e spero che da oggi anche lui sia più convinto. La cosa più importante è però il sacrificio che ha messo in campo quando siamo andati in dieci. Gli ho sempre detto che deve giocare per la squadra e non per fare gol: quando gioca per la squadra, fa anche gol".

Spazio poi al debutto di Mario Noce: "Lui ha caratteristiche diverse da Zamagni e Valeri che spingono di più. Però mi ha consentito di giocare a cinque quando c'è stato bisogno e di coprire Tortori che avevo messo dalla sua parte". Le ultime considerazioni sono per Capellini e Biondini: "Capellini era il giocatore che ci voleva quando siamo andati in vantaggio e si erano creati gli spazi per ripartire: con la sua gamba può spaccare le partite. Biondini? Lui non si discute, è un punto di riferimento dentro lo spogliatoio, durante la settimane, egli allenamenti. Forse sull'espulsione ha sofferto la frustrazione per il rigore non concesso pochi secondi prima a Ricciardo".

È stata una domenica speciale per Noce: "Può capitare ad un giovane di essere messo un po' da parte ma l'importante è farsi trovare pronti. Il mister mi ha dato l'opportunità di giocare, tra l'altro davanti ad un pubblico fantastico. Il ruolo? Sono un centrale per natura ma ho anche la duttilità per giocare da terzino". Il difensore proveniente dal Catania sposta poi l'attenzione sulla squadra: "A livello collettivo abbiamo fatto una grande gara: in dieci è normale soffrire e noi siamo stati bravi a farlo e a trovare il momento giusto per fare male agli avversari. In termini di maturità, questo è un passo avanti".

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