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Ai Tigers basta un quarto per aver ragione di Jesi. Ma è una squadra da plasmare

Domenica il complicato match a Fabriano, dove serviranno percentuali nettamente migliori, alla Tigers, per intenderci

Basta di fatto un quarto ai Tigers Cesena per avere ragione di Jesi in un match fortemente condizionato da attacchi asfittici e difese ben più mobili e quadrate. Quattro uomini in doppia cifra, su tutti i 14 punti di Scanzi, ed un Planezio in grande spolvero nel finale, portano in dote alla Amadori Tigers Cesena i primi due punti in campionato davanti al proprio caloroso pubblico. Pubblico chiamato nuovamente al Carisport fra 10 giorni, quando a Cesena arriverà Rimini nel turno infrasettimanale. Nel mezzo la delicata trasferta a Fabriano. 

Partenza diesel per i Tigers, che nel primo quarto chiudono 13-17 sorretti dal 6/8 ai liberi, a lenire un irreale 3/16 dal campo. Difficile la costruzione del gioco per Cesena, che riesce a limitare i danni grazie ad una difesa che non permette a Jesi di scappare via. Menzione per Casagrande, che chiude il primo quarto a quota 8 per la formazione ospite. La sveglia offensiva per i romagnoli arriva da Marco Planezio a 2’30’’. Dal primo mini intervallo. Il numero 11 segna dal campo, da 3 punti, a 2’18’’, e sono i primi 9 punti di Cesena, che conta 4 liberi segnati. Il 27-22 di primo tempo arriva grazie alla ottima pressione difensiva dei padroni di casa, che toglie soluzioni facili agli avversari, ma che continua ad essere vanificata da percentuali rivedibili al tiro. Ciò nonostante Brkic e compagni piazzano un importante 14-5 di parziale, che lascia prevedere un secondo tempo in discesa per i Tigers.

Nulla di più sbagliato, perché Jesi rientra in campo dall’intervallo con un Micevic in più, capace di trovare le misure a David Brkic in difesa ed anche una buona vena difensiva. Jesi prova a giocare sulle ali dell’entusiasmo, ma appena i Tigers Cesena trovano la quadra in difesa, Jesi perde fluidità. Il canovaccio di fatto non cambia, con l’inerzia del match a passare da una parte de dall’altra. Il terzo quarto porta la firma di Magrini per Jesi e gli ospiti vanno all’ultimo mini intervallo sul 37-40.

L’ultimo quarto è di fatto segnato dall’accensione dei Tigers. A 6’16’’ dal gong sull’asse Battisti – Papa corre il sorpasso del 44-42. Di qui è un continuo crescendo. Jesi sembra uscire dal match quando subito dopo Magrini sbaglia da sotto ed il ribaltamento di fronte porte in dote ai romagnoli la tripla di Scanzi, salito nel frattempo in cattedra, che vale il 51-44. Un sussulto di Casagrande, con un canestro da cineteca “sporcato” dal piede sull’arco, rappresenta di fatto l’ultimo acuto jesino. Quando Planezio penetra e appoggia il 53-44, parziale di 16-4 per i Tigers, il cronometro del match segna 2’57’’ al termine. C’è ancora la firma di Planezio sulla tripla che chiude il match, subito dopo lo 0/2 ai liberi di Casagrande, e che accende sul tabellone il 56 – 46 facendo calare sul match i titoli di coda. Il 58-46 è ancora di Planezio: percorso netto dalla lunetta. Vittoria corroborante per Cesena, che consegna però a Di Lorenzo una squadra ancora da plasmare. Domenica il complicato match a Fabriano, dove serviranno percentuali nettamente migliori, alla Tigers, per intenderci.  


Amadori Tigers Cesena – Aurora Basket Jesi  (13-17; 14-5; 10-18; 21-6)

Amadori Tigers Cesena: Papa 11, Trapani, Rossi Filippo, Battisti 2, Hajrovic 2, Guidi NE, Rossi Federico NE, Frassineti NE, Planezio 11, Scanzi 14, Chiappelli 8, Brkic 10. All.: Giampaolo Di Lorenzo. Ass.: Michele Belletti.

Aurora Basket Jesi: Babacar NE, Bottioni 7, Konteh NE, Pederzini 7, Giacchè, Micevic 8, Lovisotto 5, Casagrande 14, Montanari NE, Giampieri, Magrini 5. All.: Alessandro Valli. Ass.: Francesco Francioni.
 

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