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Il Cesena non si ferma più, una zampata di Viscomi stende il Matelica e ammazza il campionato

Il gol del difensore bianconero permette al Cavalluccio di battere 2-1 i marchigiani, che scivolano a - 10 in classifica

Una zampata di Viscomi consente al Cesena di battere 2-1 il Matelica e mette un'ipoteca sul campionato, con il Cavalluccio che vola a +10 proprio sui marchigiani. I bianconeri erano passati in vantaggio con il solito Ricciardo, poi il pareggio di Florian per gli ospiti su errore di Agliardi. 

Il Cavalluccio arriva al match più importante della stagione riposato, dopo il rinvio della trasferta della scorsa domenica ad Agnone, causa neve. Angelini schiera Viscomi al centro della difesa, Biondini ritrova il suo posto a centrocampo dal primo minuto. L'ex capolista Matelica arriva in Romagna con la voglia di tornare a stupire come ha fatto nella prima parte di stagione. All'andata i marchigiani portarono a casa la vittoria con un gol di Franchi allo scadere. Nell'intervallo, nell'ambito dell'iniziativa Leggende Bianconere, premiato il Condor Massimo Agostini, bomber e simbolo vero del Cavalluccio.

La cronaca

Nei primi muniti della gara le due squadre si studiano e la partita stenta a decollare. Al 20' un episodio rompe la monotonia, cross dalla destra con Ricciardo che viene atterrato in area. L'arbitro indica il dischetto per il boato del Manuzzi, che però dura poco. Il direttore di gara viene richiamato dal guardalinee che blocca tutto segnalando un fuorigioco del numero 9 bianconero, che protesta letteralmente imbufalito. Il Cesena cresce alla distanza, al 25' su un cross dalla sinistra Fortunato ha la palla buona ma calcia debolmente tra le braccia di Avella. Al 31' palla morbida di Alessandro su punizione, davvero molto invitante, ma Viscomi né Noce in spaccata ci arrivano. Due minuti dopo un lampo del Matelica, tiro di Florian da fuori area, grande risposta di Agliardi che devia in angolo. Passano tre minuti e ancora Florian sfiora il gol, il diagonale del centravanti del Matelica fa la barba al palo. Al 37' il Cavalluccio passa, Ricciardo imbeccato in area, è tutto solo, stoppa il pallone e batte da pochi passi Avella, con il bomber che libera la sua gioia sotto la Curva Mare. Al 42' il Cesena sfiora il raddoppio, cross potente dalla destra di Munari ma nessuno riesce a deviare la palla verso la porta. E' l'ultima emozione del primo tempo che si chiude con i bianconeri in vantaggio.

Al 5' minuto della ripresa il Matelica pareggia. Clamoroso e inusuale errore di Agliardi, il retropassaggio sembra innocuo ma il numero uno bianconero svirgola e Florian è lesto ad approfittarne e ad insaccare il pallone in rete. Al 10' i marchigiani restano in dieci, espulso Benedetti per doppia ammonizione. Al 20' Angelini si gioca la carta Tonelli al posto di Jacopo Fortunato. In superiorità numerica, col passare dei minuti, il Cavalluccio aumenta la pressione. Al 26' il Cesena si riporta avanti, azione confusa in area decisa dalla zampata vincente di Viscomi, primo sigillo per il difensore bianconero, che mette una serie ipoteca sul campionato. Al 32' il cross dalla sinistra di Ricciardo è invitante ma non c'è nessuno in area a raccogliere il prezioso assist. Al 35' il mister bianconero blinda la difesa con Rutjens al posto di Valeri. Col passare dei  minuti i marchigiani si scoprono sempre di più e si aprono gli spazi in contropiede per gli attaccanti bianconeri. Al 41' il destro da fuori area di Campagna finisce a lato di pochissimo. Negli ultimi minuti il Cavalluccio controlla la partita senza particolari brividi e porta a casa la partita più importante della stagione. "La capolista se ne va", canta la Curva Mare. Ora i punti di vantaggio sul Matelica sono 10: è una seria ipoteca sul campionato. 
 

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