I pastori portano 1000 pecore ai colleghi terremotati: c'erano anche i "Sardi in Romagna"
"Sa paradura"o "S'Aggiudu torrau" (l'aiuto restituito) consisteva nell'aiuto che ogni membro della comunità poneva in essere in maniera volontaria e gratuita nei confronti di un altro membro, il quale, alla prima occasione, l'avrebbe restituito. In questo modo si manteneva in equilibrio e in pace l'intero paese, eliminando il pericolo che gente disperata potesse disgregare la comunità impiantando disordine e violenza. Si prestavano anche attrezzi da lavoro e si donava il pane per le famiglie in difficoltà. Sembra un altro mondo, sembrerebbe utopia. Queste pratiche sociali resistono tutt'oggi in particolare nelle piccole comunità dell'interno Sardegna, quelle agricole e pastorali, quelle familiari. Resistono e, fortunatamente, regalano quella speranza che si trasforma in opportunità di rinascita, quel sostegno senza il quale l'uomo sarebbe perduto.
Dalla Sardegna sono arrivate 1000 pecore .La mattina si è potuto assistere all'esibizione delle maschere tipiche carnevalesche mammutzones di Samugheo e s'urzu di Sadali,il pranzo è stato offerto a tutti i presenti grazie ai prodotti tipici sardi di campagna amica, poi nel pomeriggio si è proseguito ad assegnare le pecore a 40 pastori umbri con una consegna casuale a "stumbu" fatta da un bambino bendato, secondo l'antica tradizionesi,si è potuto anche assistere alla realizzazione del torrone tipico sardo. La giornata del 2 aprile si è conclusa all'insegna della musica sarda,con il concerto - presentato da Giuliano Marongiu - che ha visto alternarsi sul palco Tullio De Piscopo, Istentales, Coro Amici del Folklore (Nuoro), Tenore Unta Vona (Orgosolo), Mamutzones Antigos (Samugheo), Francesca Lai e Maschere S'Urtzu (Sadali).
Nell'occasione gli Istentales hanno presentato il nuovo singolo "A mani nude", realizzato in collaborazione con Roberto Vecchioni, con l'intero ricavato che sarà devoluto in favore delle popolazioni terremotate. L'associazione culturale "Sardi in Romagna" era presente con una grossa delegazione di 70 persone circa,organizzatesi con un pullman e diverse macchine. Grande giornata all'insegna della solidarietà e nel stringere sempre più forti legami con tutte le altre associazioni di emigrati sardi che hanno raggiunto la località e hanno contribuito. Un grosso complimento al grande lavoro dell'associazione "shardana" sardi in Umbria,alle F.A.S.I,alla coldiretti,agli istentales,protezione civile,polizia locale di Sassari e tutti coloro che hanno contribuito a questo bellissimo gesto.