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I consiglieri regionali in visita alla Centrale del Latte di Cesena

Bazzocchi e Bagnolini, infatti, hanno illustrato ai consiglieri il difficile momento che tutto il settore zootecnico sta vivendo a causa dell’abolizione delle quote latte, con un numero sempre crescente di stalle che chiudono e il futuro che si mostra sempre più incerto

I consiglieri regionali del Pd Gianni Bessi, Lia Montalti, Manuela Rontini,  Nadia Rossi e Paolo Zoffoli lunedì mattina hanno visitato gli stabilimenti della Centrale del Latte di Cesena, cooperativa sorta nel 1959 e rimasta oggi unica realtà ancora autonoma del settore della nostra regione, dove hanno incontrato il direttore Daniele Bazzocchi e il presidente Renzo Bagnolini. L’incontro ha rappresentato un’occasione importante per la Centrale del Latte.

Bazzocchi e Bagnolini, infatti, hanno illustrato ai consiglieri il difficile momento che tutto il settore zootecnico sta vivendo a causa dell’abolizione delle quote latte, con un numero sempre crescente di stalle che chiudono e il futuro che si mostra sempre più incerto. Oggi i consumatori si trovano a scegliere tra prodotti meno costosi ma di dubbia provenienza perché senza tracciabilità e quelli della Centrale del Latte di Cesena che sono prodotti solo con latte romagnolo delle stalle dei propri soci, garantendo al consumatore finale una tracciabilità giornaliera fino alla stalla di origine consultabile anche nel proprio sito. Per sostenere le attività dei propri soci, la cooperativa oggi riconosce alle sue stalle prezzi più alti di quelli di mercato, che si riversano inevitabilmente sui prezzi di vendita della vastissima gamma di prodotti lavorati e trasformati nel proprio stabilimento di Martorano di Cesena.

Un ciclo che è stato mostrato dal vivo ai consiglieri regionali che hanno potuto seguire tutte le fasi di produzione: dall’imbottigliamento del latte fresco, alla produzione e al confezionamento di formaggi freschi e stagionati. “Realtà come la Centrale del Latte – hanno spiegato Bazzocchi e Bagnolini –, rimasta l’unica autonoma del settore in Emilia Romagna, combattono ogni giorno per non essere sopraffatte dalla crisi. Il livello qualitativo dei nostri prodotti e l’affezione dei consumatori ci dicono però che la strada che dobbiamo continuare a seguire è questa. Il mercato ci impone sfide sempre più difficili. Si possono vincere solo se il latte e i formaggi della Centrale diventano sempre di più, in tutti i territori, il latte e i formaggi dei romagnoli”.

I consiglieri regionali hanno espresso grande apprezzamento per il lavoro svolto dalla Centrale del Latte di Cesena, sia sulla qualità dei prodotti che sulla tracciabilità e la trasparenza a tutela dei consumatori. “La politica non può ignorare le esigenze di un settore rilevante della nostra economia come quello agroalimentare e zootecnico – hanno dichiarato i consiglieri regionali -. Le tipicità del nostro territorio come i prodotti della Centrale del Latte, che peraltro vanta lo Squacquerone di Romagna Dop e il Formaggio di Fossa di Sogliano Dop, vanno tutelate perché resistano nel tempo e parlino della Romagna anche fuori dei confini territoriali. Perché questo avvenga è necessario che siano messe in campo tutte le azioni di tutela a garanzia della sopravvivenza e della crescita del settore. Impegno che sosterremo in Regione”.

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