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Viadotto Kennedy, Pd: "Scorretta l'accusa di mancati controlli"

Il viadotto Kennedy è infatti da anni un “osservato speciale”, e più volte negli ultimi tempi il Consiglio Comunale e i cittadini hanno avuto occasione di avere informazioni

Il Gruppo Consigliare PD di Cesena condivide la richiesta di una commissione dedicata al viadotto Kennedy avanzata dal Movimento 5 stelle, "ma ritiene del tutto scorretta l’accusa di mancanza di controllo sulle opere pubbliche in questi anni e di poca trasparenza sullo stato di manutenzione del viadotto: queste accuse sono false, e rischiano di speculare sulla paura dei cittadini in seguito alla tragedia di Genova dando una visione distorta della realtà", è quanto rileva una nota dello stesso Pd.

Il viadotto Kennedy è infatti da anni un “osservato speciale”, e più volte negli ultimi tempi il Consiglio Comunale e i cittadini hanno avuto occasione di avere informazioni e rassicurazioni sullo stato di sicurezza della struttura. Ricorda il Pd: "Se ne parla almeno dal 2016, quando furono messi a disposizione 110.000 euro per i rilievi e le indagini necessarie ai fini della futura progettazione della manutenzione del viadotto, e quando, in occasione di una interpellanza in Consiglio, venne illustrato nel dettaglio lo stato dell’arte della struttura: i pareri dei tecnici affermavano, così come poi è stato confermato dalla prova di carico effettuata, la sostanziale solidità del viadotto, ma evidenziavano la necessità di opere di manutenzione per migliorare la sicurezza sismica e la sicurezza stradale, motivo per cui erano stati messi a bilancio già nel 2016 nel piano investimenti triennale le risorse necessarie per svolgere i lavori nel 2019. Nel 2017 sono state svolte le indagini necessarie (carotaggi, prove di carico etc), che hanno permesso di arrivare oggi all’approvazione da parte della Giunta comunale dello studio di fattibilità, con l’obiettivo di avviare i lavori entro il 2019, anticipandoli di un anno rispetto a quanto in precedenza programmato".

"Il fatto che i lavori riguarderanno sia la ristrutturazione del cavalcavia (1,5 milioni di euro, come previsto dal piano investimenti) sia la realizzazione di una pista ciclabile (1 milione di euro extra) ci sembra una scelta importante, non solo per dare una maggiore solidità alla struttura ma anche per favorire una mobilità meno inquinante e collegare i percorsi ciclopedonali in città. A questo proposito il Gruppo PD, in attesa dei lavori definitivi, chiede di anticipare quanto prima l’istituzione delle due piste ciclabili, e la conseguente riduzione del numero di corsie per il transito dei veicoli a motore dalle attuali 4 a 2 – al pari di tutti gli altri sottopassi o sovrappassi comunali – potendosi realizzare questo intervento con semplici opere di segnaletica", sempre la nota.

Ed infine: "E’ evidente che il crollo del ponte di Genova ha colpito tutti noi, ma questo non ci può portare a mettere tutte le situazioni sullo stesso piano in maniera semplicistica e a negare la capacità di progettazione e tutela delle opere pubbliche sul nostro territorio. Anche per il PD la trasparenza e la chiarezza sono fondamentali, quindi ben venga la commissione e la presentazione del progetto tecnico messo a punto per garantire la sicurezza del viadotto, ma evitiamo strumentalizzazioni che non fanno bene a nessuno".

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