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Spinelli (Fratelli d'Italia): "In Regione serve un cambiamento del buon senso"

"Valorizzare la persona e la sussidiarietà per rilanciare natalità e imprese, riducendo la spesa pubblica"

"Durante questa campagna elettorale ho partecipato a numerosi incontri pubblici e privati con persone, associazioni e imprese della nostra provincia e ho avvertito più forte che mai la necessità di un cambio di paradigma anche culturale nell’approccio al governo della Regione", dichiara Stefano Spinelli, candidato indipendente per Fratelli d’Italia alle Elezioni Regionali dell’Emilia-Romagna.

"Il fatto che lo stesso partito abbia governato la nostra Regione per 50 anni ha comportato una sorta di sovrapposizione del partito alle istituzioni, rendendo difficile capire quando una scelta viene fatta per il bene comune o per interesse di parte. Che tipo di cambiamento auspica per il Governo della Regione? Lo chiamo il cambiamento del buon senso e del ben fare e si concretizza in una promozione della sussidiarietà intesa come libertà delle persone, delle associazioni e delle energie presenti nella società di organizzarsi per affrontare insieme i bisogni e le domande sociali con il sostegno dalle istituzioni. Questo comporterebbe anche notevoli risparmi in termini di spesa pubblica".
Oggi la situazione è spesso diametralmente opposta: "l’attuale politica regionale tende ad applicare una sussidiarietà rovesciata – prosegue Spinelli – nella quale il privato viene usato solo come paracadute sociale, quando il pubblico non riesce a intervenite o per completare il servizio. Si concepisce l’ente pubblico come colui che deve seguire e assistere la persona lungo l’intero percorso di vita, ma la fallacia di questo sistema si evidenzia fin da subito, con l’enorme problema della denatalità. Eppure il PD propone asili gratuiti. «È una misura di facciata che arriva al suonare del gong per riempire una falla che proprio il centrosinistra ha contribuito a creare, ad esempio demandando la crescita demografica all’immigrazione. Basta a guardare a Cesena, dove nel 2018 si è registrato il record negativo di saldo naturale (nati/morti): -499! La popolazione cresce solo grazie all’immigrazione, con 2.808 nuovi cesenati di cui 972 di cittadinanza straniera. Questo accade perché le famiglie sono abbandonate a se stesse e devono fare i conti con servizi che non rispondono alle esigenze reali, come asili con orari inconciliabili con il lavoro".

"Il mio impegno a favore del tessuto economico e sociale di questa provincia non è meramente uno slogan: ho aderito all’iniziativa “Una firma contro l’aumento delle tasse” dall’associazione Nazione Futura e sottoscritto due documenti a sostengo della famiglia: il “Manifesto su Famiglia e Natalità” del Forum delle Associazioni Familiari Emilia Romagna e il manifesto per la promozione delle cure palliative di Polis Pro Persona, perché la persona va tutelata e valorizzata dal concepimento al fine vita.» Non a caso Stefano Spinelli figura tra i candidati più attenti alla vita umana e alla famiglia secondo il sito cattolico FattiSentire.org.

Venerdì 24 gennaio alle 21 Stefano Spinelli invita i cittadini forlivesi e cesenati all’evento di fine campagna elettorale a Palazzo del Capitano, in Corso Mazzini, Cesena. Intervengono Domenico Samorani (chirurgo), Arturo Alberti (pediatra), Francesco Giubilei (editore) e Davide Rondoni (poeta e scrittore).

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