Sel attacca Lucchi: "No a giochetti deboli, inconcludenti e persino arroganti"

"Non siamo disposti, come mai lo siamo stati, è partecipare a giochetti deboli, inconcludenti e persino arroganti, portati avanti da un sindaco che, al di là delle apparenze, sta conducendo la nostra città in una posizione assolutamente defilata e sempre meno protagonista nelle questioni più delicate". E' il duro attacco di  Elena Baredi e Oriana Casadei, rispettivamente segretaria di Federazione e segretaria comunale di Cesena di Sinistra Ecologia Libertà dopo il vertice di maggioranza politica che sostiene la giunta Lucchi (Pd, Partito socialista, Rifondazione comunista e la lista Semplicemente Cesena).

"Ciò che ci sorprende è il “dispiacere” che tutte le forze hanno dichiarato di provare per il nostro abbandono, salvo poi non affrontare in alcun modo le critiche che sono all’origine della nostra uscita e che continuiamo a ribadire - affermano Baredi e Casadei -. Se il «dispiacere» è vero, ci dicano, ci vengano indicati i capitoli e le pagine del Programma - che tra l’altro conosciamo quasi a memoria essendo stata Sel, come ci viene esplicitamente riconosciuto, tra le forze che più hanno contribuito alla sua stesura, dove si parla di trasferimento del Macfrut a Rimini; nomina di 12 superburocrati come primo atto della nuova Ausl, con la compiacenza del presidente della conferenza socio-sanitaria (Paolo Lucchi); la rinuncia all'angioplastica presso l’ospedale Bufalini; lo smembramento del San Biagio; la trasformazione della Malatestiana in un contenitore purchessia, nel quale viene stipato di tutto; la nomina senza elezione dei consigli di quartiere e lo svuotamento di
qualsiasi forma sostanziale di partecipazione; lo smantellamento del settore urbanistico del Comune. Tutto ciò era forse previsto nel Programma comune? Continuiamo, come sempre abbiamo fatto, ad essere disponibili al confronto e al dialogo, sempre che si vogliano davvero affrontare le questioni urgentissime che poniamo".