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Serie di furti, la Lega: "E' emergenza, ma il Comune non se ne accorge"

"Solo il sindaco Paolo Lucchi non è preoccupato, ma la gente sì e ci chiede di intervenire". Lo afferma il consigliere regionale della Lega Nord Massimiliano Pompignoli

“Solo il sindaco Paolo Lucchi non è preoccupato, ma la gente sì e ci chiede di intervenire”. Lo afferma il consigliere regionale della Lega Nord Massimiliano Pompignoli, riferendosi alla “notte di furti a Cesena che va a confermare una situazione generalizzata di insicurezza che dura da giorni, settimane, mesi e anni “e nei confronti della quale le amministrazioni di sinistra non si sono mosse”.

“Se gli episodi criminosi sono senza soluzione di continuità e le ruberie nelle abitazioni hanno dato il triste primato al territorio di Cesena e di Forlì del massimo aumento a livello nazionale di furti nelle case, qualcuno la responsabilità se la dovrà assumere. Certamente se la dovrà assumere il governo nazionale, ma di sicuro sono responsabili anche le amministrazioni locali, guarda caso tutti targate Pd, che hanno negato il problema fino a che non è diventato dirompente, per poi nicchiare, glissare, trovare soluzioni inutili rispetto all’urgenza”.

“E’ il caso di Cesena, con il sindaco che sta promuovendo da mesi esclusivamente un progetto di videosorveglianza, che, in realtà, riguarda la realizzazione di una rete a fibra ottica comunale del costo stimato di 10 milioni di euro. Un progetto ancora sulla carta e solo annunciato, per un importo sovradimensionato rispetto alle circa 400 telecamere che dovrebbero essere installate, non si sa quando, e che, al contrario, servirebbero subito. Ma da sola la videosorveglianza serve a poco, se non accompagnata da altri provvedimenti, fra cui un potenziamento della polizia municipale, con un nucleo appositamente addestrato alla sorveglianza del territorio e a fronteggiare immigrazione clandestina, degrado e criminalità. La questione sicurezza è fondamentale per ogni comunità e non si può rimandare sine die come fa Lucchi”.

“Di qui, la presentazione nei prossimi giorni di un’interrogazione per capire a cosa serva effettivamente il progetto che passa sotto il nome di ‘videosorveglianza’, se i costi non appaiano eccessivi e i tempi troppo dilatati rispetto alla necessità urgente di avere un sistema di telecamere efficiente a Cesena, se ci siano finanziamenti regionali per progetti effettivamente mirati alla sicurezza del territorio e come si intenda sollecitare l’amministrazione cesenate perché metta in atto, per quanto di competenza, anche in relazione alle nuove sollecitazioni del governo Renzi, più controlli e più attenzione nei confronti della criminalità diffusa”.

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