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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Savignano sul Rubicone

Savignano, il consiglio comunale in piazza nel segno dell'unità e dell'apertura

Le forze politiche in Consiglio Comunale a Savignano firmano tre mozioni condivise

Un Consiglio Comunale di apertura, un momento pubblico dal forte valore simbolico. Questo il messaggio che l’Assise consigliare di Savignano sul Rubicone ha voluto mandare alla cittadinanza in occasione della seduta aperta e all’aperto svoltasi ieri sera, mercoledì 27 maggio, in piazza Borghesi.

L’Amministrazione comunale di Savignano indice tradizionalmente un Consiglio comunale aperto al pubblico prima dell’estate, ma quello di ieri sera è stato un Consiglio le cui premesse sono state costruite dalla Giunta Giovannini condividendole con tutte le forze politiche: gruppo consiliare "Savignano Insieme", La Sinistra per Savignano, Progressisti con Filippo Giovannini, “Lega Salvini Premier”, lista civica “Savignano Oltre”, Movimento Cinque stelle.

Tutte insieme le forze politiche rappresentate in Consiglio hanno deciso di modificare le mozioni presentate dai gruppi di minoranza, arrivando ad una condivisione che ha permesso di trasformarle in mozioni firmate da tutti i capigruppo. I documenti sono stati quindi esposti da Patrizia Acini del gruppo “Lega Salvini Premier”, Romano Anelli della lista civica “Savignano Oltre” e Filippo Salvi del Movimento Cinque stelle, e votati dall’intera Assise all’unanimità.

Nel dettaglio le tre mozioni impegnano il Sindaco e la Giunta rispettivamente nella promozione e informazione ai cittadini delle iniziative di raccolta fondi da destinare alla solidarietà alimentare e a tutte le spese connesse alla gestione dell’emergenza e delle necessità post-emergenza, e a favorire l’organizzazione, quando sarà possibile, di eventi di beneficenza, finalizzati alla solidarietà; a prevedere la possibilità di un ampliamento di utilizzo del suolo pubblico per tutte le attività che ne faranno richiesta, a non richiedere il canone per l’occupazione del suolo pubblico per l’anno 2020 e valutare la stessa possibilità di anche per il 2021; a testare la pedonalizzazione del centro storico, previo accordo con le associazioni di categoria e il Cocs; infine a favorire la promozione della spesa negli esercizi commerciali cittadini.

“L’azione dell’Amministrazione Comunale nella fase d’emergenza ha incontrato la convergenza di tutte le forze politiche cittadine – ha detto il Presidente del Consiglio Comunale Alberto Amadori -. Anche in occasione delle tre riunioni dei Capigruppo svoltesi via web durante il periodo di quarantena per dare una puntuale informazione sull’operato dell’Amministrazione, la condivisione delle linee di azione non è mai mancata. In questo momento di difficoltà c’è la consapevolezza comune che la priorità è quella di mantenere questo spirito di unità. La priorità della politica locale deve essere quella di tenere insieme la comunità. Questa è stata la premessa per il momento pubblico di questa sera, una scelta simbolica, fortemente voluta”.

Il bilancio dell'emergenza sanitaria

A ieri, mercoledì 27 maggio, il Comune di Savignano sul Rubicone ha liquidato 152.900 euro di buoni pasto, di cui 110.186 euro messi a disposizione dal Governo e 42.713,93 dal bilancio comunale, per un totale di 428 tessere liquidate. Nel Comune il picco dei positivi attivi si è registrato il 16 aprile con 27 positivi attivi. Il totale di 31 comprendeva 3 già guariti e una persona deceduta. Il 17 aprile i positivi attivi erano 25, via via il dato è diminuito. Ad oggi si registrano 7 positivi attivi, di cui 5 in isolamento domiciliare e 2 ricoverati; 31 guariti e 2 i decessi per un totale di 40 casi.

Questi sono alcuni dei dati che ieri sera, mercoledì 27 maggio, il Sindaco di Savignano Filippo Giovannini ha presentato in occasione del Consiglio Comunale aperto svoltosi in piazza Borghesi, dettagliando anche le principali iniziative intraprese in oltre due mesi di emergenza sanitaria.

L’Amministrazione comunale, ha spiegato il Sindaco, ha affrontato il momento in maniera importante sul piano della comunicazione, con aggiornamenti quotidiani via social e risposte in tempo reale ai cittadini sui dubbi interpretativi dei Dpcm e delle Ordinanze regionali, progetti ad hoc come “Savignano sul divano” che ha rappresentato “un nuovo modo di scoprire le bellezze della città”, o il concorso fotografico “Savignano fotografata dal divano”. Iniziative che hanno accompagnati i cittadini nell’affrontare la quarantena in maniera attiva.

Sul versante sociale si sono adottate misure come la messa a disposizione di uno spazio sicuro e protetto nel giardino della scuola Dante Alighieri per i ragazzi con disabilità, l’attivazione di uno sportello presso i servizi sociali del Comune, con centralino sempre attivo e unificato, e l'apertura di uno sportello di ascolto psicologico, il coordinamento del servizio di consegna a domicilio della spesa e dei farmaci che ha potuto contare su una importante mobilitazione generale della cittadinanza e del volontariato; il supporto per la didattica a distanza, che ha visto il Comune di Savignano attivarsi per primo nel territorio, e prima ancora dell’arrivo dei finanziamenti regionali, con lo stanziamento di 5000 euro.

Apprezzatissma l’attivazione della biblioteca a domicilio dal 20 aprile al 10 maggio, con 216 prestiti. Nel complesso, dal 9 marzo – primo giorno di chiusura al pubblico - ad oggi, sono stati 439 i prestiti effettuati.

L’Amministrazione ha patrocinato le tante iniziative di solidarietà messe in campo da privati cittadini come il Panino degl’angeli a supporto del 118, la raccolta solidale che ha permesso di destinare 7 tablet alle strutture per anziani e alla Casa della salute, la donazione della Comunità islamica.

“In questi mesi – ha detto il Sindaco Filippo Giovannini - siamo stati impegnati nel dare una corretta e chiara informazione ai cittadini, ogni volta che c'erano dubbi, anche legittimi, sui comportamenti da tenere nell'affrontare una situazione mai vissuta prima, da nessuno di noi. Ci siamo spesso trovati ad essere la guida in un sentiero che non sempre, neanche per noi, è stato chiaro e definito. È cambiato quindi il rapporto, ma la presenza se possibile è stata più forte di prima”.

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