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Sanità, indagine GdF del Veneto sull'assicurazione dell'Ausl

La City Insurance, la compagnia assicuratrice rumena che aveva acquisito i contratti per l'assicurazione civile verso terzi nelle Ausl di Cesena, Ravenna e Rimini, nel dicembre scorso era finita al centro di un'interrogazione

La City Insurance, la compagnia assicuratrice rumena che aveva acquisito i contratti per l'assicurazione civile verso terzi nelle Ausl di Cesena, Ravenna e Rimini, nel dicembre scorso era finita al centro di un'interrogazione in Regione del Popolo della Libertà. Il consigliere regionale Luca Bartolini – assieme ai colleghi Lombardi e Bazzoni - metteva in guardia da possibili rischi, sottolineando come la compagnia non comparisse tra le numerose aziende autorizzate catalogate nel sito dell'Isvap.

Ora, alla stessa compagnia, la Guardia di Finanza di Venezia ha sequestrato la documentazione relativa alla gara d'appalto vinta in Veneto e sono stati congelati i primi 28 milioni di euro che la Regione Veneto avrebbe dovuto pagare alla società. Una vicenda, questa, che probabilmente avrà riflessi anche in Romagna.

“Sarebbe l' ora di finirla con la politica ideologica dei blocchi dove tutto quello che sostiene la destra è sbagliato a prescindere.  Quando avevamo espresso le nostre preoccupazioni, formalizzate in un'interrogazione all'assessore alla sanità – ricorda Luca Bartolini – era stato tutto sminuito: come al solito, quando l'opposizione osa criticare la sanità gestita dal potere rosso, la Regione si chiude a riccio in una difesa ideologica dell'operato proprio e delle singole aziende sanitarie. La Regione Veneto, invece, molto opportunamente aveva avviato degli accertamenti su questa compagnia. Noi, avevamo invitato l'Emilia-Romagna e le Ausl di Cesena, Ravenna e Rimini a fare altrettanto. Se non altro per una questione di trasparenza, per tutelare i cittadini e i professionisti della nostra sanità”, sottolinea l'esponente del Pdl. L'Ausl di Cesena, per esempio, ha sottoscritto il contratto con la City Insurance nell'ottobre scorso, dopo la messa in liquidazione coatta della compagnia Faro, per un massimale di 1,5 milioni di euro per sinistro e un premio annuale poco superiore ai due milioni di euro.

Ma quando il Pdl ha sollecitato controlli, chiedendo chiarimenti sulla compagine sociale e sui legami, sulle garanzie e sull'attività del gruppo assicurativo con sede a Bucarest, la Regione ha difeso le procedure delle Ausl romagnole e la scelta della City Insurance . “A fronte di un nome anglosassone ci troviamo davanti ad una società rumena, con sede a Bucarest, anche se la maggioranza del capitale sociale pare sia in mano a degli italiani, e la maggior parte degli affari di questa compagnia sono nel nostro Paese”, rimarca Bartolini. “Dal sito della City Insurance si può leggere, ma i dati sono aggiornati al 2008, che il capitale sociale ammonta a 3,28 milioni di euro. A noi pare un po' poco visto gli impegni presi dalla compagnia. Compagnia che è riuscita ad entrare nella sanità romagnola grazie a due contratti stipulati in precedenza nelle Ausl di Potenza e Matera : tra i requisiti era infatti richiesta un'esperienza precedente nel comparto sanitario”.

Il Pdl aveva chiesto chiarimenti anche in merito ai capitali dell'azienda rumena e ai soci. La Regione, nella sua risposta, ha assicurato che non risultano quote detenute da società in liquidazione e infiltrazioni di stampo camorristico. L'indagine della Guardia di Finanza, invece, pare andare nella direzione opposta. “A questo punto la Regione, magari raccordandosi con i colleghi del Veneto, valuti il da farsi – conclude Bartolini – in modo da verificare la situazione e tutelare i cittadini e gli operatori sanitari di Cesena, Ravenna e Rimini . ”.

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