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Repubblicani: "Se Lattuca vuole vincere, deve prendere le distanze dal Pd"

"Se il candidato Lattuca cercasse un aiuto anche da chi non è targato Pd, il consiglio è quello di ricominciare da capo, aprendo per tempo un confronto intelligente"

"L’onorevole Enzo Lattuca fa capire, sulla stampa, che è candidato alla successione di Paolo Lucchi, e mette al centro della prossima campagna elettorale il tema della Città Metropolitana. Ma l’enfant prodige del Pd fa un po’ di confusione - commenta Luca Ferrini del Partito repubblicano italiano - confondendosi tra Province, che non esistono più, sub-regione Romagna e unione dei comuni; tuttavia il tema interessa. Deve interessare. Abbiamo bisogno di infrastrutture e decisioni rapide: ci vuole una cabina di regia che superi i campanili. Poi chiamiamola come vogliamo".

"Però, c’è un però - aggiunge Ferrini - Se il Giovin Signore Deputato cerca alleati per la battaglia futura (che sarà dura) deve mostrare discontinuità con la Giunta Lucchi. Nel merito, ma anche nel metodo di fare politica. E’ finita la stagione dell’uomo solo al comando. Perciò, quando egli dice: “Ho già il progetto di legge ed è pure già pronta la delibera dei consigli comunali per unificare le tre realtà di Cesena, Forlì e Ravenna”, adotta un metodo da ‘capetto’ che non può andare bene per teste pensanti. Se, perciò, il candidato Lattuca cercasse un aiuto anche da chi non è targato Pd, il consiglio è quello di ricominciare da capo, aprendo per tempo un confronto intelligente e non servendo lui la pappa pronta. Per fare e per decidere, non per perdere tempo o per imporre. Falsa partenza, onorevole. Torni ai blocchi e spezzi il cordone ombelicale con l’assetto attuale. E’ l’unico modo per trovare ascolto e, forse, per vincere le prossime elezioni a Cesena".

 

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