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Bagno, rateizzazione delle entrate patrimoniali comunali: via libera al regolamento

Il Regolamento si applica alle persone fisiche e giuridiche che dimostrano di trovarsi in condizioni di difficoltà economica tale da non poter assolvere regolarmente ai propri impegni per debiti di natura patrimoniale nei confronti dell’Ente

Via libera dal consiglio comunale di Bagno di Romagna al regolamento per la concessione di rateizzazioni e/o dilazioni di pagamento delle entrate patrimoniale comunali. “La predisposizione del Regolamento è stata dettata dall’esigenza di rispettare principi di trasparenza e uguaglianza in favore dei cittadini e delle imprese, attraverso una disciplina chiara e univoca che fissasse criteri di accesso alla rateizzazione, condizioni e termini dei piani di pagamento, forme di controllo e di decadenza dal beneficio del provvedimento”, dichiara il sindaco Marco Baccini.

“La situazione ad oggi, infatti, demandava totalmente agli organi politici il potere di decidere la concessione di rateizzazioni e di fissarne condizioni e termini, secondo un meccanismo che lasciava eccessivamente spazio a margini di discrezionalità a detrimento dei criteri di trasparenza ed uguaglianza nei confronti dei cittadini e di sufficienti garanzie nell’interesse dell’Ente. Con questo Regolamento, invece – continua il primo cittadino – abbiamo voluto fissare una disciplina che elimina margini di discrezionalità e concede ai cittadini ed alle aziende i medesimi diritti e le medesime possibilità di accedere alla rateizzazione”.

Il Regolamento si applica alle persone fisiche e giuridiche che dimostrano di trovarsi in condizioni di difficoltà economica tale da non poter assolvere regolarmente ai propri impegni per debiti di natura patrimoniale nei confronti dell’Ente, con esclusione dei debiti di natura tributaria, che hanno una disciplina già fissata, di debiti derivanti da multe per violazione del codice della strada, oneri di urbanizzazione e costi di costruzione. A chi dimostra di essere in possesso dei requisiti richiesti, si applica un piano rateale con un numero di rate progressivo in base all’importo del debito, con possibilità per i richiedenti di estendere il numero delle rate fino ad un massimo di 72 previo rilascio in questo caso di una garanzia fideiussoria. Il rilascio di una garanzia fideiussoria è comunque previsto per debiti di importo superiore a 20mila euro. Inoltre prevede inoltre l’applicazione di un tasso di interesse pari al 2,5% oltre Euribor a sei mesi sull’importo rateizzato e la decadenza dal beneficio della rateizzazione in caso di mancato adempimento, che scatterà a seguito di inottemperanza all’avvertimento scritto dell’Ente.

“Il testo è stato preventivamente approfondito e discusso con le minoranze consiliari ed insieme alle Rappresentanze sindacali e imprenditoriali, di cui abbiamo recepito le indicazioni che abbiamo ritenuto di poter accettare - precisa Baccini -. La previsione di una garanzia fideiussoria per importi superiori a 20mila euro, così come la previsione di un tasso di interesse moratorio sono stati introdotti quali forme di tutela minime per gli interessi dell’Ente, anche in considerazione che la mancata previsione in passato di tali forme di garanzia ha generato squilibri in termini di anticipazione di cassa e di vere perdite patrimoniali, che finiscono per ripercuotersi sulla restante cittadinanza. In linea generale, abbiamo predisposto una disciplina che raggiungesse il miglior equilibrio fra la salvaguardia della condizione di cittadini e delle aziende in stato di difficoltà e la tutela degli interessi dell’Ente, in un’ottica sociale ed economica volta anche ad evitare che la mancata previsione di strumenti di tutela generi un maggior carico da parte di tutta la comunità”. 

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