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Reato di propaganda fascista, Lattuca: "Basta ambiguità"

"Con stupore la mia proposta di parere è stata respinta non solo dai rappresentanti delle forze di destra (compresa Forza Italia), ma anche dal Movimento 5 Stelle che, almeno a Cesena, è abituato a prendere parte a manifestazioni come quella del 25 aprile", afferma Lattuca

"Non possiamo permetterci di sottovalutare i fenomeni di neonazismo e neofascismo che si stanno diffondendo sempre di più nel nostro paese e nel nostro territorio. Dalla spiaggia di Chioggia alle manifestazioni di Forza Nuova in occasione delle prime unioni civili a Cesena, dalla parata nera del 29 aprile al cimitero maggiore di Milano agli immancabili raduni di Predappio, credo che sia compito di tutti coloro che si riconoscono nella Costituzione repubblicana e democratica di smascherare i falsi valori, dimostrando quanto sono ingannevoli le loro lusinghe, soprattutto ai giovani più facilmente suggestionabili". E' quanto afferma il parlamentare democratico Enzo Lattuca.

Per il deputato cesenate, "questi fenomeni devono essere contrastati prima di tutto sul piano culturale; poi cercando di capire perché questi movimenti riscuotono un certo successo proprio tra i giovani; da ultimo tutte quelle manifestazioni, apparentemente solo nostalgiche, ma che in realtà costituiscono una vera e propria propaganda dell'ideologia fascista o nazionalsocialista, vanno perseguite così come lo sono già nel nostro ordinamento le condotte di apologia del fascismo (legge “Scelba” del 1952) e di incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi, nazionali (legge “Mancino” del 1993). Per queste ragioni ho presentato insieme al collega Emanuele Fiano e a tanti colleghi del Partito Democratico una proposta di legge in discussione in questi giorni alla Camera per l’introduzione del reato di propaganda fascista, occupandomi per conto della prima Commissione di redigere il parere di costituzionalità".

"Con stupore la mia proposta di parere è stata respinta non solo dai rappresentanti delle forze di destra (compresa Forza Italia), ma anche dal Movimento 5 Stelle che, almeno a Cesena, è abituato a prendere parte a manifestazioni come quella del 25 aprile e che invece alla Camera ha sostenuto la tesi per la quale la nostra proposta sarebbe “liberticida” e che le manifestazioni neofasciste siano da derubricare a mere “bravate giovanili” - continua Lattuca -. Con la proposta di legge in esame si sanziona come forma di propaganda anche la diffusione e la vendita di oggetti, gadget e souvenir fascisti di cui tanto si è discusso nei mesi scorsi, non perché si intenda giungere ad una damnatio memoriae della nostra storia, ma perché si vuole impedire la mitizzazione e soprattutto il business attorno al nazi-fascismo".

"L’attuazione della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione, che vieta la ricostituzione in ogni forma del disciolto partito fascista, necessita di questo ulteriore strumento. Chi non se ne rende conto e si nasconde dietro al principio della libertà di pensiero dimostra la propria ambiguità (se non continuità) con quei movimenti di estrema destra che rifiutano i valori democratici - conclude -. La propaganda che si intende punire infatti non è la semplice espressione di un pensiero ma la specifica condotta di chi, in maniera metodica e pianificata, diffonde idee con lo scopo di fare proselitismo. Mi auguro che, almeno nella nostra città,  Cesena, forze politiche come Forza Italia e Movimento 5 Stelle possano dissociarsi dalle posizioni ambigue tenute a livello nazionale".

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