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Rapina in tabaccheria, "politici distratti dalla campagna elettorale"

"Registriamo un'altra rapina a Cesena, stavolta alla tabaccheria di Sobborgo Federico Comandini, ennesimo episodio di criminalità di quella che un tempo gli amministratori locali definivano "l'isola felice" per la sicurezza"

"Registriamo un’altra rapina a Cesena, stavolta alla tabaccheria di Sobborgo Federico Comandini, ennesimo episodio di criminalità di quella che un tempo gli amministratori locali definivano “l’isola felice” per la sicurezza. Lo stillicidio di rapine degli ultimi mesi si aggiunge ai dati allarmanti di crescita riguardo ai furti registrati negli ultimi anni. Eppure nel dibattito elettorale notiamo una preoccupante assenza del tema sicurezza, trascurato sia da destra come da sinistra".

Ugo Vandelli e Stefano Angeli, segretario e presidente del Partito Liberale Italiano di Cesena, si soffermano sulla rapina che è stata commessa nella serata di lunedì in una tabaccheria di Sobborgo Comandini (Leggi l'articolo)

"Non che su questo tema abbiano forti argomenti né l’una né l’altra parte. Da anni infatti vengono ignorate le segnalazioni di una situazione in rapido degrado. La destra certamente ha le sue responsabilità avendo spesso usato l’argomento strumentalmente salvo poi, negli ultimi anni, penalizzato l’efficienza delle forze dell’ordine benché avesse come ministro dell’Interno il leghista Maroni, a parole difensore della legalità, ma che però non s’era accorto, per esempio, d’avere infiltrazioni mafiose addirittura all’interno della Giunta regionale lombarda. A livello locale anche le amministrazioni di sinistra hanno sempre sottovalutato i fenomeni criminosi, spesso negando problemi che in tal modo si sono ingigantiti".

"Ricordiamo come sia il Sindaco Paolo Lucchi, che il capo della cosiddetta opposizione Italo Macori avessero promesso, in campagna elettorale, di impegnarsi per un riequilibrio degli organici di Polizia a favore di Cesena. Nessuno dei due ci pare abbia mosso un dito in questi tre anni e mezzo per equilibrare alcunché. Il PLI, pur da fuori delle istituzioni, da tempo chiede con insistenza questo riequilibrio e una riorganizzazione  della gestione delle forze dell’ordine, nonché del loro coordinamento e ci meraviglia ancora molto vedere la mattina in corso Garibaldi la pattuglia della Polizia, quella dei poliziotti di quartiere, i Carabinieri e la Polizia Urbana a pestarsi i piedi mentre dopo le sette di sera normalmente non si vede più nessuno. Ci auguriamo che la politica non sia troppo distratta ad inseguire promesse mirabolanti, e poco credibili, su fantasiosi tagli di tasse, seppur necessari, senza pensare di utilizzare meglio le risorse a disposizione anche in un settore delicato e vitale come la sicurezza. Il commercio cesenate ha già sufficienti difficoltà per non gravarlo anche di una condizione di insicurezza che fatti come quello di Sobborgo Comandini possono rappresentare" concludono gli esponenti del PLI.

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